ROMA – Cavalcando l’onda del successo dei suoi Suv CX-5 e CX-30, Mazda Motor Corporation punta sull’ampliamento della propria gamma degli Sport utility vehicle a partire dal prossimo anno. Secondo le prime anticipazioni, nel corso dei prossimi due anni saranno lanciati in Europa due nuovi modelli della fascia “Large Product”, ovvero CX-60 e CX-80. Allo stesso tempo, negli Stati Uniti e in alcuni altri mercati extraeuropei, saranno introdotti i nuovi modelli, sempre appartenenti alla famiglia di taglia grande, CX-70 e CX-90, mentre la CX-50 sarà realizzata sulla piattaforma più piccola. Secondo la casa dell’albatros, i nuovi modelli europei, CX-60 e CX-80, sono destinati ad aumentare la penetrazione del marchio nel medio-lungo termine, beneficiando della strategia di produzione e sviluppo “Building Block” dell’azienda, che include tecnologia Skyactiv, pianificazione raggruppata e produzione flessibile, con l’impiego delle ultime tecnologie.
Dalle prime anticipazioni, CX-60 e CX-80 saranno dotate, rispettivamente, di due e di tre file di sedili e guideranno l’introduzione nel Vecchio Continente dei modelli ibridi plug-in con motori 4 cilindri in linea a benzina abbinati a un motore elettrico.
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29 Luglio 2021
La strategia Mazda prevede inoltre l’introduzione del motore a benzina Skyactiv-X a sei cilindri in linea di nuova generazione e il motore diesel Skyactiv-D, entrambi in combinazione con un sistema ibrido leggero da 48 V, unità capaci di abbinare performance e compatibilità ambientale. In aggiunta, nella prima metà del 2022, arriverà anche una nuova versione della MX-30, il primo modello 100% elettrico del marchio nipponico che propone più tecnologie di elettrificazione e l’esclusivo motore rotativo Mazda come generatore di energia elettrica per estendere l’autonomia della vettura. Infine, il piano strategico prevede che, a partire dal 2025 circa, vengano lanciati una serie di nuovi prodotti su una piattaforma inedita, specifica per i veicoli elettrici, proseguendo così nel percorso che vedrà la totale elettrificazione della gamma entro il 2030. (maurilio rigo)
Fonte www.repubblica.it