ROMA – Prosegue il trend negativo del mercato dell’auto che chiude il terzo trimestre del 2020 con una perdita del 24,9% per i veicoli nuovi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 17,1% per l’usato offline, mentre le vendite dell’usato online contengono la perdita all’1,2%. I dati sono frutto dell’analisi dell’osservatorio di Brumbrum, rivenditore diretto di auto online d’Italia, che ha effettuato una ricerca sull’andamento globale del mercato italiano dell’usato in rete nei mesi di luglio, agosto e settembre del 2020. La ricerca ha poi evidenziato che analizzando l’anno complessivamente, per l’usato in rete i primi nove mesi fanno segnare un calo del 16% rispetto allo stesso periodo del 2019, un dato negativo che sale al 34,2% sul mercato delle auto nuove, sottolineando come l’emergenza sanitaria Covid-19 degli ultimi mesi abbia contribuito ulteriormente alla digitalizzazione di uno dei mercati più radicalmente legati alla compravendita offline.
Uno spiraglio di luce per il settore auto in generale arriva invece dall’andamento del mese di settembre che si è rivelato completamente differente. Il nuovo ha fatto registrare un incremento del 9,5%, e l’usato è cresciuto del 7%. L’usato online è in controtendenza, con un settembre in perdita del 5,3% rispetto allo scorso anno. Ma l’online, comunque, mette in archivio un ottimo agosto con una crescita del 3%, mentre luglio è in sostanziale parità rispetto allo stesso periodo del 2019. “La notizia positiva per il settore dell’auto è che la vettura ha riacquisito valore come unico mezzo in grado di garantire spostamenti in sicurezza, cosa che i mezzi pubblici non possono fare – ha dichiarato Francesco Banfi, Ceo di Brumbrum – Ancor più positivo per l’ecommerce automotive, il maggior ricorso dei clienti a canali di acquisto online, per evitare o ridurre il contatto fisico del mercato tradizionale. Ciò è sicuramente un’opportunità per rendere più moderno e all’avanguardia il mondo dell’auto, che ha tutte le potenzialità per migliorare e tornare ai livelli pre-Covid”. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it