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Mini Electric Pacesetter sfida la metropolitana di Roma

ROMA – Non solo sport, agonismo e competizione nella seconda tappa del campionato di Formula E. Il prossimo weekend Roma ospita un doppio appuntamento dedicato alle monoposto elettriche che sfrecceranno silenziose lungo l’affascinante circuito realizzato sulle strade del quartiere Eur. La tappa romana, tra l’altro, rappresenterà la gara di esordio per la  Mini Electric Pacesetter, modello ispirato da John Cooper Works, che scenderà ufficialmente in pista con il ruolo di safety car per tutta la stagione 2021. E’ una vettura elettrica, di colore argento opaco, capace di scattare da 0 a 100km/h in 6,7 secondi, che sarà pronta a intervenire in ogni occasione si renda necessario l’intervento della safety car e alla guida ci sarà Bruno Correia, classe 1977, che dal 2014 veste i panni del pilota ufficiale della Fia Formula E safety car.

Ma oltre al debutto in pista della Mini Electric Pacesetter, la grintosa vettura elettrica è stata appena protagonista di un’originale iniziativa per le strade della Capitale, una sfida tanto insolita quanto particolare: competere contro un altro dei mezzi elettrici cittadini più performanti, ovvero la metropolitana. E’ stato un confronto entusiasmante tra i due veicoli elettrici che può essere rivissuto grazie al video che ripercorre le tappe salienti della sfida fino al traguardo. Protagonisti di “The electric city challenge” sono stati Charlie Cooper, membro della famiglia fondatrice del John Cooper Works e nipote di John Cooper, e lo stesso Bruno Correia, in questo caso al fianco del guidatore della metropolitana romana. Un confronto al cardiopalma nell’atmosfera magica della notte sulla “Città Eterna”: da un lato la metropolitana che ospita Bruno Correia, lontano dal volante e intento a incoraggiare il conducente della metro, dall’altro, su strada (chiusa al traffico e trasformata in un vero e proprio circuito) Charlie Cooper che sfreccia su un veicolo davvero silenzioso. Da segnalare infine che il video è stato girato utilizzando una vettura da corsa, su un circuito cittadino chiuso al traffico e al pubblico, con piloti professionisti e tutte le scene sono state girate nel rispetto delle normative anti Covid-19. (m.r.)

Fonte www.repubblica.it

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