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Mobilità a idrogeno: “Il futuro è questo e l’Italia c’è”

ROMA – L’idrogeno è la novità del mercato energetico e l’Italia è in una posizione di favore per lo sviluppo. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, al Meeting 2020 di Rimini.
“C’è davvero oggi – ha sottolineato nel suo intervento ad un incontro sulla rigenerazione urbana – l’opportunità di passare a un mondo che vada esclusivamente a rinnovabili: questo avverrà per l’Europa al 2050 e da qui al 2050 devono succedere molte cose. Noi puntiamo molto sui gas rinnovabili, che sono biometano e idrogeno. L’idrogeno è la vera novità: si produce dal sole, dal vento, dal nucleare, ma secondo noi quella che avrà più successo è la produzione dal sole. L’idrogeno può essere trasportato nei nostri tubi, nelle infrastrutture esistenti e può dare un contributo a decarbonizzare senza dover cambiare troppe infrastrutture e stili di vita”. “L’idrogeno – ha aggiunto – è da tutti gli scienziati considerato la soluzione definitiva per avere energia pulita; consente infatti di trasportare il sole dall’Algeria, dalla Tunisia, dal Sud Italia, dai posti soleggiati verso le aree di maggior consumo energetico, al Nord Italia e al Centro Europa”.
“L’idrogeno – ha fatto notare ancora Alverà – ha sempre avuto come problema il costo: costava 40 volte più del petrolio, oggi costa 5 volte più del petrolio.
Abbiamo fatto degli studi e secondo noi può arrivare in 5 anni, se l’Europa fa da guida e altri Paesi supportano questa iniziativa, a produrre idrogeno dal sole a costi competitivi”, usando infrastrutture che già esistono.

“L’Italia – ha sottolineato – è messa molto bene non solo perchè ha dei campioni nazionali che stanno puntando sull’idrogeno, ma anche perchè ha delle infrastrutture che la collegano al Nord Europa e una particolare posizione geografica.
Il nord Africa può diventare un grande bacino di produzione e l’Italia può diventare un hub per trasportarlo”.
Alverà ha quindi ricordato che Snam ha lanciato sturt up per le città, sul biometano, sulle auto a metano, sull’efficienza energetica, (“ristrutturiamo le case con l’ecobonus”), sull’idrogeno, sulla forestazione. Infine ha fatto presente l’impegno della Fondazione Snam che opera con Cariplo, con le città  e con tante imprese sociali.Fonte www.repubblica.it

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