ROMA – La stampa 3D non finisce mai di stupirci, continuativamente ci dimostra come sa essere in grado di collaborare e rendere la mobilità sempre più sostenibile. Nera entra a far parte di quella cerchia di mezzi, che presto vedremo circolare per strada; è la prima moto elettrica al mondo completamente stampata in 3D, realizzata da NowLab, presso il reparto d’innovazione di BigRep, nota azienda che sviluppa prototipi innovativi. In particolare, a capo del team di progettazione c’è il giovane architetto italiano Marco Mattia Cristofori, che Forbes Italia ha inserito nella lista dei 100 giovani under 30 del 2019, più influenti per la categoria “Manifacturing and Industry”.
Premessa: Nera è funzionale al 100%, lo scopo di questo veicolo è il risultato e di come con tempi ridotti, costi limitati è possibile realizzare un mezzo funzionale e adatto alla mobilità a impatto zero. In una manciata di numeri: servono dodici settimane per assemblare questa motocicletta composta da sole quindici componenti. Progettisti e ingegneri sono partiti da un’idea di base: prendere come modello estetico una bici e iniziare a costruire intorno a essa cinque iterazioni di progettazione. Daniel Büning, co-fondatore e amministratore delegato del laboratorio NowLab dichiara: “Questo e altri nostri prototipi spingono i limiti della creatività ingegneristica e ridisegneranno la tecnologia come la conosciamo”.
Il telaio della moto è rigorosamente nero, dalle forme futuristiche spigolose che sembra appoggiarsi sugli pneumatici airless, dai cerchi a forma romboidali e paraurti flessibili al posto delle sospensioni. Per la costruzione sono stati impiegati diversi tipi di composti scelti in base alla loro funzione, le parti strutturali e le sospensioni sono fatte di un materiale ad alta resistenza, mentre per quelle estetiche è utilizzato del prodotto plastico. La sella e le manopole sono costituite di polimeri dalle diverse caratteristiche. Gli pneumatici sono stampati privi di camera d’aria, con una sostanza flessibile depositata, una struttura a nido d’ape e spazi vuoti, che garantiscono l’ammortizzazione in marcia e l’adattamento al manto stradale. Il motore elettrico, la batteria e il cablaggio non sono stampati, ma adattati a tutta la struttura.
Ricapitolando: pneumatici, cerchi, paraurti, sedili, fari, ammortizzatori, sedile e maniglie sono tutti stampati con materiale flessibile, nello specifico da BigRep Pro Flex, BigRep ProHT, BigRep PLA e BigRep PETG. Mentre, per le parti rigide è impiegato il ProhT, PLA per i dettagli del colore e PETG per le luci. Daniel Büning, co-fondatore e amministratore delegato del laboratorio NowLab, spiega: “La nostra Nera E-Motorcycle, è l’esempio perfetto delle capacità dirompenti della produzione additiva nel settore della mobilità. La bici è il risultato di un nuovo approccio radicale allo sviluppo del prodotto, che spazia senza soluzione di continuità dalla simulazione digitale alla produzione personalizzata. Pertanto, Nera combina diverse innovazioni sviluppate da NowLab come lo pneumatico airless, l’integrazione funzionale e la tecnologia dei sensori incorporata. Spingiamo i limiti della creatività ingegneristica per rimodellare la tecnologia di produzione additiva così come la conosciamo”.Ora , attendiamo di vederla presto circolare.
Fonte www.repubblica.it