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Nissan Motor, volano gli utili

ROMA – Nonostante l’emergenza sanitaria mondiale, la carenza dei semiconduttori e l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi delle materie prime, conti a gonfie vele per Nissan Motor. Il terzo costruttore di auto nipponico per volume di produzione ha rivisto al rialzo, triplicandole, le stime sui profitti per l’anno in corso, grazie alla svalutazione dello yen, e malgrado la crisi dei chip che sta obbligando la casa alla riduzione forzata della produzione di veicoli. Fino al 31 marzo (in Giappone data di chiusura dell’esercizio fiscale), gli utili si dovrebbero assestare a 180 miliardi di yen (1,38 miliardi di euro), rispetto ai 60 miliardi di yen previsti, mentre l’output di auto complessivo raggiungerà quota 3,8 milioni unità (seicentomila in meno dal piano iniziale), sostanzialmente in linea con l’andamento dei principali competitor. Tra i costruttori auto nipponici anche Toyota e Honda hanno annunciato un taglio della produzione a causa della carenza di chip, rispettivamente di 260.000 e 460.000 veicoli per l’anno fiscale 2021.

Nissan Motor punta quindi al ritorno alla redditività dopo due anni di perdite grazie al miglioramento dei margini sulle vendite che controbilanciano la riduzione del fatturato dovuta principalmente alla carenza di semiconduttori. “Gli ottimi risultati che abbiamo registrato derivano dalla diligente gestione finanziaria, dal miglioramento della qualità delle vendite e dall’offerta di nuovi prodotti – ha spiegato Makoto Uchida, ceo Nissan – Tutto questo ci ha aiutato a gestire il difficile scenario di mercato. Abbiamo rivisto le nostre previsioni per l’anno fiscale 2021 e siamo fiduciosi di superare il margine operativo3 del 2%, un indicatore fondamentale del piano Nissan Next. Continueremo a perseguire con determinazione questo piano a livello globale per raggiungere l’obiettivo del margine operativo3 al 5% nell’anno fiscale 2023”. (maurilio rigo)

Fonte www.repubblica.it

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