Ecco cosa suggerisce la nuova normativa
Stando a ciò che viene riportato all’interno del nuovo codice stradale, gli autovelox contribuiranno in maniera significativa al reddito dei comuni. Basti pensare infatti che saranno introdotte nuove regole sulla loro distanza e sul loro posizionamento.
Senza considerare la revisione quasi totalitaria dei limiti di velocità e dei loro segnali di riconoscimento, che li renderanno una paura ancora più tangibile per milioni di automobilisti impegnati su strada.
Tra due autovelox non potranno infatti intercorrere meno di 500 metri, che possono diventare 1 chilometro su strada extraurbana e addirittura 3 su quelle principali. Nonostante questi aggiornati possano accentuare la situazione, c’è dell’altro.
La situazione attuale, per i comuni interessati, rappresenta già un enorme privilegio. I dati così riportati comportano infatti una fetta ingente di guadagno, anche senza considerare la futura applicazione del nuovo regolamento.
Autovelox: una fonte di reddito per ogni comune
Stando ad un report rilasciato da Facile.it, grazie agli autovelox alcuni comuni hanno incassato milioni su milioni di euro. Ricopre il primo posto di questa speciale classifica la Lombardia, con 324 milioni di euro in questi 10 mesi dell’anno.
Autovelox: una fonte di reddito per ogni comune
Stando ad un report rilasciato da Facile.it, grazie agli autovelox alcuni comuni hanno incassato milioni su milioni di euro. Ricopre il primo posto di questa speciale classifica la Lombardia, con 324 milioni di euro in questi 10 mesi dell’anno.
A seguire si trovano invece il Lazio, con 130 milioni di euro e l’Emilia-Romagna, con appena 129 milioni di euro di incassi. Cifre che, come anticipato sopra, potrebbero aumentare ulteriormente.