La sicurezza stradale è una priorità imprescindibile per chi desidera viaggiare con tranquillità, indipendentemente dall’ambiente urbano o extraurbano. In questo contesto, uno degli elementi chiave che può fare la differenza è la corretta pressione degli pneumatici. Questo parametro è di fondamentale importanza perché influisce sull’aderenza della gomma all’asfalto, garantendo una guida confortevole e sicura. Approfondiamo le criticità associate a una pressione inadeguata degli pneumatici e analizziamo come adattarla in base alle diverse stagioni.
Pressione pneumatici: criticità
Viaggiare con la pressione delle gomme al di sotto degli standard di sicurezza non solo compromette la sicurezza stradale, ma contribuisce anche a un deterioramento accelerato delle gomme stesse. Un gonfiaggio errato impatta negativamente sulla longevità degli pneumatici, costringendo i conducenti a sostituzioni più frequenti.
La presenza di pneumatici sotto gonfiati o a contatto con il suolo in maniera inadeguata aumenta la distanza di frenata su strade bagnate, richiedendo al conducente di mantenere una maggiore distanza di sicurezza. Inoltre, si verifica una diminuzione dell’adesione al manto stradale: nonostante la maggiore superficie di contatto degli pneumatici sull’asfalto, l’aderenza del battistrada diminuisce poiché non funziona in modo ottimale. Ciò aumenta il rischio di aquaplaning, poiché le scanalature destinate al drenaggio dell’acqua tendono a comprimersi, riducendo l’efficacia del sistema anche su strade di qualità, come quelle autostradali. Da non sottovalutare anche il rischio di esplosione degli pneumatici, poiché gli spostamenti veloci sull’asfalto tendono a stressare e indebolire la struttura della gomma, aumentando la probabilità di rottura
Pressione pneumatici: valori ideali
Il controllo regolare della pressione degli pneumatici è un passo cruciale per garantire sicurezza e durata ottimale. Ogni produttore di pneumatici fornisce le indicazioni sulla pressione ottimale per ciascun modello. Per ottenere queste informazioni, è possibile consultare l’etichetta dello pneumatico, posizionata sul bordo della portiera anteriore sinistra, nel libretto di uso e manutenzione, nel tappo del serbatoio o nel vano portaoggetti. La verifica della pressione dovrebbe essere effettuata sia per gli pneumatici anteriori che per quelli posteriori. Anche se può sembrare un’attività di manutenzione ordinaria, riveste un’importanza cruciale per prevenire danni alle gomme e garantire la massima affidabilità su strada. La pressione ideale si aggira generalmente attorno a 2.5 bar, con variazioni di 0.3-0.4 bar a seconda del modello dell’auto. Solitamente, le automobili presentano differenze di pressione tra gli pneumatici anteriori e posteriori, ma questa differenza non supera mai l’intervallo di 0.2-0.3 bar. Per veicoli che trasportano carichi pesanti o hanno dimensioni superiori alla media, può essere necessaria una pressione fino a 2.7-2.8 bar, tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore degli pneumatici e dalla vettura stessa.
Pressione pneumatici: strumenti utilizzati
Per controllare la pressione pneumatici, si utilizzano strumenti specializzati come il misuratore di pressione/minicompressore. Questo strumento, disponibile nelle stazioni di servizio, consente di verificare e regolare la pressione in pochi secondi. Esistono anche prodotti che si collegano direttamente all’accendisigari dell’auto, permettendo ai conducenti di mantenere autonomamente la pressione corretta. Le informazioni sul livello di pressione ideale delle gomme di serie sono riportate nel manuale del veicolo, e anche in questo caso, si segue la configurazione installata dal produttore.
Pressione pneumatici: 4 stagioni
Per chi sceglie un set di gomme 4 stagioni, la pressione consigliata di solito si mantiene tra i 2.2 e i 2.8 bar. Questi pneumatici sono progettati per adattarsi a diverse condizioni atmosferiche durante tutto l’anno, offrendo versatilità agli automobilisti. Tuttavia, è importante sottolineare che gli pneumatici 4 stagioni non possono garantire le stesse prestazioni e sicurezza degli pneumatici invernali, ideali per condizioni climatiche fredde con neve, pioggia e ghiaccio.
Pressione pneumatici: estivi
Con l’aumentare delle temperature, diventa cruciale passare a gomme estive che offrano prestazioni elevate e massima sicurezza. L’aumento della temperatura fa espandere l’aria all’interno degli pneumatici, risultando in una pressione eccessiva quando il veicolo è in movimento, specialmente durante le giornate calde. Una pressione troppo alta può compromettere la sicurezza, riducendo il controllo del veicolo in curva e causando un rapido deterioramento del battistrada. Per evitare inconvenienti, è consigliabile sgonfiare leggermente le gomme, riportandole ai valori consigliati per la stagione estiva. Alcuni tubi per il gonfiaggio possono far perdere fino a 0.2 bar, una quantità sufficiente per garantire una maggiore sicurezza su strada.
Pressione pneumatici: invernali
Durante l’inverno, il freddo tende a ridurre la pressione degli pneumatici. Pertanto, si consiglia di aumentare la pressione di circa 0.2 bar, tenendo sempre conto della qualità degli pneumatici invernali e del tipo di veicolo in uso. Di solito, si aumenta la pressione degli pneumatici invernali tra il 15 novembre e il 15 aprile, rispettando le norme del Codice della Strada per evitare possibili sanzioni.
In conclusione, mantenere la corretta pressione degli pneumatici è fondamentale per garantire sicurezza, durata delle gomme e prestazioni ottimali del veicolo. Il controllo periodico, l’utilizzo di strumenti dedicati e l’adattamento alla stagione contribuiscono a preservare la massima affidabilità su strada.