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Paese che vai, benzina che trovi: ecco quanto carburante si compra con uno stipendio medio

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Sorpresa di fine estate. Nella prima metà de 2020 il prezzo della benzina in Italia è calato del 6 per cento rispetto al 2019. Su 42 paesi europei considerati da un’indagine condotta da Picodi.com, 39 hanno avuto un decremento in percentuale, mentre solo in tre casi il costo è aumentato.  A dominare la classifica sono la Bosnia Erzegovina (-17,8%), l’Ucraina (-15,4%) e la Romania (-14%), mentre l’Italia si trova solo al 31mo posto. Sono messi peggio di noi – nel senso che il costo delle benzina è diminuito meno del 6 per cento – Regno Unito, Albania, Andorra, Estonia Paesi Bassi, Norvegia, Islanda e Irlanda. Il prezzo è addirittura aumentato in Russia, a Malta e in Bielorussia.

L’indagine ha calcolato anche quanti litri di carburante può permettersi un cittadino con un salario medio, considerando anche il costo della benzina in ciascun Paese.  Sul podio ci sono gli svizzeri, che con un salario medio di 5044 euro e un prezzo al litro di 1,33 euro possono permettersi di acquistare 3.795 litri di carburante al mese. Al secondo posto il Lussemburgo con 3320 litri, visto che il salario è di 3556 euro e il prezzo della benzina di soli 1.07 euro al litro. Anche la Danimarca si difende bene 2.484 litri. In Italia, secondo gli ultimi dati JobPricing lo stipendio medio è di 1364 euro netti, mentre il prezzo della benzina è di 1,47 euro al litro. A calcoli fatti significa un potere di acquisto di 929 litri al mese. Ci superano Malta con 939 litri e la Spagna con 1.127 litri: nella penisola iberica infatti il salario medio è di 1338 euro, inferiore quindi al nostro, ma il costo della benzina è di soli 1,19 euro. Stanno peggio di noi invece l’Ungheria, dove il prezzo del carburante è bassissimo (0,98 euro), ma il salario medio di 734 euro consente l’acquisto di soli 745 litri; la Slovacchia con 694 litri e la Grecia con 632 litri. Moldavia, Ucraina e Albania – dove i salari medi valgono rispettivamente 352, 345 e 239 litri, occupano gli ultimi tre posti della classifica.

E nel resto del Mondo? La testa della classifica non poteva che essere occupata che da Arabia Saudita, Qatar e Kuwait, dove con lo stipendio medio si può acquistare tra 5.112 e 8.210 litri di benzina. “Vale la pena ricordare, tuttavia, che i kuwaitiani possono permettersi 139 litri in meno rispetto allo scorso anno” conclude l’indagine. “A loro volta, i sauditi e il Qatar si accumuleranno nel 2020 rispettivamente 4.933 e 1.602 litri in più rispetto al 2019. La situazione peggiore è a Cuba, dove il salario medio vale solo 28 litri (un aumento di 2 litri). Nonostante il Tagikistan e lo Zambia accompagnino Cuba in fondo all’elenco, i loro abitanti possono accumulare fino a sette volte più carburante dei cittadini dell’isola caraibica, rispettivamente 151 e 219 litri”.
 Fonte www.repubblica.it

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