MONACO – Con la diffusione dei veicoli a propulsione elettrica e di sistemi di guida autonoma sempre più sviluppati, offrire a bordo avanzate soluzioni di ricarica, assistenza e connessione diventa cruciale per le case automobilistiche. E al Salone di Monaco tutte le principali aziende di componenti approfittano della passerella per presentare le loro novità. Un ruolo da protagonista lo occupa Bosch, che svela due anteprime mondiali: un nuovo cavo universale di ricarica intelligente e flessibile per auto elettriche, con tecnologia di controllo e sicurezza integrata, e il sistema Automated Valet Parking, progetto sviluppato con l’Associazione dell’industria automobilistica tedesca (Vda) e dieci partner: Bmw, CariadD (una consociata di software automobilistico del Gruppo Volkswagen), Ford, Jaguar-Land Rover, Mercedes-Benz, Bosch, Continental, la startup Kopernikus Automotive, Uniki e Valeo.
Il sistema consente parcheggio, lavaggio e ricarica, tutto automatizzato e senza conducente. Il nuovo cavo Bosch, invece, durante la ricarica, con una presa di corrente a 230 volt, funziona senza il ‘mattone di ricarica’, il che lo rende il 40% più leggero rispetto ai cavi di ricarica convenzionali, con un peso di appena 3 Kg. Oltre al nuovo layout è fornito di adattatori per prese di tipo 2 e spine domestiche, per permettere ai conducenti di poter scegliere se ricaricare da una presa di corrente a casa o in viaggio fino a 22 Kilowatt. Il connettore di tipo 2 nel veicolo contiene i componenti per il controllo e il monitoraggio della potenza di ricarica, all’altra estremità del cavo, la spina domestica con adattatore di controllo della temperatura e un dispositivo di corrente residua. Ciò garantisce che non si verifichino sovraccarichi o surriscaldamenti anche durante la ricarica regolare in una presa di corrente domestica con un massimo di 2,3 kilowatt di potenza di ricarica. ‘’Bosch vuole rendere il nuovo cavo di ricarica standard per i veicoli elettrici’’, ha affermato il presidente della divisione Powertrain Solutions Uwe Gackstatter, ‘’e prevede di iniziare a fornire il prodotto a partire dalla metà del 2022’’.
L’Automated Valet Parking, che consente di parcheggiare l’auto gestendola da smartphone e senza bisogno di supervisione, potrà invece essere sperimentato dai visitatori del Salone di Monaco nel parcheggio “Parkhaus Messe West”. Verranno mostrati veicoli di diverse case automobilistiche che utilizzeranno l’interazione tra l’infrastruttura di parcheggio intelligente e la tecnologia di bordo per eseguire parcheggi automatizzati. I sensori installati nel garage monitorano il corridoio di marcia e l’area circostante guidando il veicolo e la tecnologia a bordo dell’auto converte i comandi dell’ infrastruttura in manovre di guida sicure. Il sistema mostra come in futuro i veicoli di diversi costruttori saranno in grado di comunicare con la tecnologia dell’infrastruttura di vari fornitori. E i partner del progetto stanno anche lavorando a uno standard internazionale. Tra le soluzioni intelligenti esposte al Salone ci sono anche una serie di tecnologie che trasformano i veicoli in una sorta di “scudo sanitario”.
Valeo mostra un nuovo sistema sanitario per il monitoraggio dei segni vitali, che può essere utilizzato per valutare i rischi per la salute, come un sospetto di Covid-19. Una tecnologia adattata anche per l’uso in campo medico. Valeo presenta inoltre, in anteprima mondiale, nuove stazioni di ricarica adatte a tutti i tipi di veicoli elettrici, indipendentemente dal loro voltaggio, e che offrono funzionalità intelligenti di gestione dell’energia, come la ricarica quando l’elettricità è più economica o quando proviene da una fonte verde come pannelli solari o energia eolica. ZF sta invece lavorando ad un nuovo sensore che, memorizzando le caratteristiche stradali pericolose, identifica i difetti della strada, come buche o crepe sulla superficie.
Un’informazione che può essere utilizzata per adattare lo chassis dell’auto contribuendo a evitare danni. Il sensore ZF indica anche i difetti del veicolo che possono essere stati causati da un contatto involontario con un cordolo alto, accelerando tempi e costi di riparazione in officina. In futuro ZF potrà integrare altre funzionalità all’interno dei componenti intelligenti dello chassis e documentare così, per esempio, la condizione tecnica di un veicolo a noleggio.
Fonte www.repubblica.it