ROMA – Il 25% di tutti gli incidenti stradali avviene nei primi tre minuti di guida. L’allarme arriva da uno studio effettuato dai ricercatori della Dolphin Technologies che hanno analizzato il comportamento di 40 mila guidatori in un periodo di due anni per studiare le cause degli incidenti stradali. Entrando un po’ più nel dettaglio, il recente studio basato su dati anonimizzati ottenuti dal sistema del fornitore di servizi telematici Dolphin, ha analizzato ben 3,2 milioni di spostamenti in auto di 40 mila persone nel 2018 e nel 2019, in cui si sono verificati complessivamente 1.986 incidenti. In particolare, lo studio ha esaminato la durata e la correlazione tra la lunghezza degli spostamenti in auto e la probabilità del verificarsi di un incidente. I dati hanno evidenziato che la maggior parte degli spostamenti (87%) dura meno di trenta minuti, mentre solo l’1% supera un’ora. Il rischio più basso di incidente in termini relativi è stato rilevato per gli spostamenti di durata compresa tra 10 e 20 minuti. In seguito, il rischio aumenta in maniera sproporzionata e se si sta in auto per più di quaranta minuti, si corre già due volte e mezzo il rischio rispetto a chi guida per meno di venti minuti. Da un’analisi più attenta degli spostamenti brevi, definiti come spostamenti di durata inferiore ai dieci minuti, emergono poi alcuni dettagli decisamente significativi. In particolare, il 25% di tutti gli incidenti si è verificato durante i primi tre minuti di guida e un altro 14% nei primi sei minuti.
“Questo studio dimostra che se potessimo incoraggiare le persone a rinunciare a percorrere brevi distanze in auto, si potrebbe evitare fino al 40% di tutti gli incidenti – ha sottolineato Katharina Sallinger, chief data scientist di Dolphin e responsabile dello studio – Vogliamo aiutare le persone a circolare in sicurezza. Sapere quale comportamento comporta incidenti ci consente di formulare raccomandazioni mirate e quindi di ridurre al minimo i rischi”. Insomma, gli esperti della Dolphin Technologies consigliano di evitare, se possibile, gli spostamenti brevi in auto e di utilizzare piuttosto la bicicletta o andare a piedi, mentre per viaggi più lunghi, pianificare, fare pause regolari e non utilizzare il telefono cellulare durante la guida, causa del 26% degli incidenti. “Un incidente auto-indotto è spesso il risultato di decisioni sbagliate o di una mancanza di informazioni – ha dichiarato Harald Trautsch, Ceo di Dolphin – Le persone guidano stanche, ubriache o usano il telefono al volante. Oppure non sanno che lungo il percorso troveranno condizioni meteorologiche estreme come il ghiaccio”. Il provider telematico austriaco è specializzato nell’utilizzo della tecnologia per prevenire gli incidenti stradali e gli automobilisti che utilizzano il sistema Dolphin ricevono incentivi, ad esempio uno sconto sul premio assicurativo, in cambio dell’adozione di comportamenti di guida a basso rischio come l’astensione dall’utilizzo del telefono cellulare durante la guida e il rispetto dei limiti di velocità. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it