Da quanto va di moda la trasformazione dei classici furgoni in pratiche cucine mobili, le cosiddette ‘food truck’?. Ecco: Peugeot e Whirlpool danno una svolta al concetto. Indubbiamente, la partnership è sorprendente e insolita.
Parlando di food truck non ci si aspetta di vedere un moderno Peugeot Expert trasformato nella cucina di uno chef a tre stelle, ma Stellantis spiega che hanno molte cose in comune.
Il Whirlpool Experience Tour si basa su una Peugeot Expert a passo lungo, rifilata nella parte posteriore per formare un’esperienza di cucina aperta. La zona cucina è attrezzata con i forni combinati W6 e W7 Whirlpool (vapore) e sul tetto è presente un pannello solare che fornisce energia elettrica al frigorifero. Un piccolo generatore mantiene in funzione tutti gli elettrodomestici: il tutto fa da piattaforma dimostrativa per alcuni degli ultimi prodotti della multinazionale americana di elettrodomestici.
Infatti c’è un rimorchio abbinato attaccato alla Peugeot Expert, nella stessa combinazione di colori. Un frigorifero e altri accessori di Whirlpool, che utilizzerà questa esclusiva cucina su ruote per promuovere i suoi nuovi prodotti, iniziando dalla Francia, presso specialisti e grossisti di cucine e per esporla alle fiere internazionali.
Secondo Stellantis Peugeot e Whirlpool condividono lo stesso dna, poiché entrambe hanno un posizionamento del marchio simile nei rispettivi settori. “Il loro mantra è performance ed efficienza, ma anche responsabilità sociale e ambientale”, spiegano unanimemente le aziende. Allo stesso modo in cui Peugeot scommette sulla mobilità completamente elettrica nel prossimo futuro, Whirlpool promette una cucina senza grassi con la sua tecnologia a vapore.
Il Whirlpool Experience Tour partirà ad aprile del prossimo anno, dalla Francia come detto, dove l’azienda ha già visitato 20 città e ospitato 72 sessioni di formazione.
Ma, entro la seconda metà del 2022, Whirlpool vuole costruire più copie di questo accattivante furgone gastronomico per diverse manifestazioni in paesi come Italia, Polonia e Regno Unito.
Fonte www.repubblica.it