ROMA – Il centro design del produttore auto Novem di Vorbach, nella verde Bavaria, avrà un nuovo look. L’artefice sarà Pininfarina, che ha messo al centro del proprio progetto sua maestà “La Luce”. Il concetto architettonico si basa su flussi di luce che guideranno i visitatori all’interno dell’Experience Center e sull’uso di materiali semplici come il vetro, che enfatizzano appunto il ruolo della luce. Le aree da progettare sono 6, ognuna delle quali con le proprie peculiarità dovute all’uso di materiali diversi.
“Tradurre valori all’interno di un nuovo linguaggio di design è la sfida principale che affrontiamo in ogni progetto”, spiega Paolo Pininfarina, presidente del Gruppo. “Condividere un background comune nel design dell’auto ci ha permesso di instaurare una forte armonia con Novem, portandoci a ricreare l’esperienza provata all’interno di un’automobile attraverso gli interni di un edificio”.
“Pininfarina è conosciuta per creare concept dal design elegante che integrano soluzioni ingegneristiche allo stato dell’arte”, aggiungono Günter Brenner e Johannes Burtscher, membri del board direttivo di Novem. “L’architettura, le finiture ed i materiali utilizzati sono unici e consentono ai nostri clienti di percepire e sperimentare la forza delle nostre innovazioni”.
“Tradurre valori all’interno di un nuovo linguaggio di design è la sfida principale che affrontiamo in ogni progetto”, spiega Paolo Pininfarina, presidente del Gruppo. “Condividere un background comune nel design dell’auto ci ha permesso di instaurare una forte armonia con Novem, portandoci a ricreare l’esperienza provata all’interno di un’automobile attraverso gli interni di un edificio”.
“Pininfarina è conosciuta per creare concept dal design elegante che integrano soluzioni ingegneristiche allo stato dell’arte”, aggiungono Günter Brenner e Johannes Burtscher, membri del board direttivo di Novem. “L’architettura, le finiture ed i materiali utilizzati sono unici e consentono ai nostri clienti di percepire e sperimentare la forza delle nostre innovazioni”.
Fonte www.repubblica.it