Questa è la storia di un papà meccanico, del suo amore per la Formula 1 e una passione trasmessa al figlio per Ayrton Senna. Il risultato? La macchina che vedete. Bravo dunque a Gianluca Giacobbe, oggi 46enne ma che da piccolino veniva portato e trascinato dal papà per i circuiti italiani, che fossero Imola o Monza. Erano altri anni, quelli di una Formula 1 più a misura d’uomo, suol dirsi oggi. I piloti erano raggiungibili, quasi amici rispetto alle regole ferree attuali.
Ma questo è un altro discorso. Torniamo a noi, cioè a Giacobbe e Senna. Sapete cos’ha fatto, spinto dall’amore per il pilota brasiliano? Lo ha portato, con pazienza certosina, a modificare una Smart ForTwo Cabrio del 2013 per ispirarsi a una delle auto più iconiche che il pilota brasiliano abbia corso in Formula 1.
Inizialmente Giacobbe aveva pensato di intervenire su una vettura Honda, tenendo conto del rapporto che il marchio giapponese ha avuto con McLaren, poi ci ha ripensato: meglio una vettura non legata al mondo del paddock, con un’idea fulminate nata durante una visita a Vallelunga, autodromo a nord di Roma.
E così arriviamo alla Smart ForTwo Cabrio, dipinta all’esterno con i tradizionali colori bianco e rosso della McLaren che guidava Ayrton, con l’interno modificato con un volante che ha la “S” di Senna. Ritoccato anche il motore, con l’aggiunta di un intercooler diesel Range Rover 2.4, uno scarico multiplo e ricalibrazione elettronica del motore e della trasmissione. Così la “Smart Senna” ha una potenza di 180 CV e raggiunge i 200 kmh. Giacobbe ha lavorato anche sulle sospensioni: ha ricalibrato gli ammortizzatori e modificato l’impianto frenante con le pinze freno della FIAT 500 Abarth.
Realizzata, la “Smart Senna” ha attratto curiosità e interesse: Giacobbe ha ricevuto numerose proposte di acquisto, così tante che l’hanno convinto a creare il suo marchio, GG”. Perchè chi ha amato Senna non ha mai più smesso.
Fonte www.repubblica.it