“I dati Ivass sull’andamento delle tariffe Rc Auto nel II trimestre 2020 confermano non solo le discriminazioni a danno di chi risiede in alcune regioni del sud Italia, ma anche come per i neopatentati assicurare la propria autovettura possa rappresentare un vero e proprio salasso”. Lo afferma Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori che ha rielaborato i dati forniti oggi dall’Ivass.
“Analizzando i dati sui premi medi per categoria di assicurato forniti oggi dall’Ivass si scopre che il record del caro-polizza in Italia spetta ai neopatentati che risiedono a Napoli”, spiega Consumerismo.
“Qui un giovane sotto i 24 anni che vuole assicurare la propria autovettura, è costretto a pagare in media 1.026 euro all’anno, esattamente la metà di quanto paga lo stesso giovane a Oristano (513 euro)”, continua l’associazione. Al secondo posto della classifica troviamo Prato, con 1.010,2 euro seguita da Massa Carrara (940 euro).
“I neopatentati italiani continuano a subire tariffe Rc auto proibitive, che rimangono eccessivamente elevate nonostante nel 2020 si sia registrato un crollo dell’incidentalità come effetto del lockdown”, afferma il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele. “E’ più che mai necessario sfruttare le opportunità offerte dalla moderna tecnologia, a partire dalla scatola nera presente solo nel 22% dei contratti stipulati nel secondo trimestre, per contenere i costi assicurativi che, per alcune categorie di utenti e in alcune zone d’Italia, rimangono ancora proibitivi”, conclude Gabriele.Fonte www.repubblica.it