Magnifiche e centellinate, le “Continuation Cars” nascono per celebrare i momenti gloriosi del passato unendovi la maestria dell’era tecnologica, e l’artigianalità che ne caratterizzava le origini. Il risultato della pregiata equazione accessibile solo ai grandi patrimoni, sono capolavori come la C-type di Jaguar Classic presentata per la prima volta dal vivo durante l’evento Concours of Elegance presso l’Hampton Court Palace.
I prezzi al momento non dichiarati, si preannunciano spettacolari quanto estetica e raffinatezza del veicolo costruito a mano sulle avveniristiche forme del bolide biposto che sbancò la 24 Ore di Le Mans al debutto. Le prime consegna della fuoriserie C-type, che verrà prodotta in 57 unità spinte dal motore sei cilindri 3.4 litri con 220 cavalli di potenza, sono previste per l’anno prossimo in concomitanza con il settantesimo anniversario della prima vittoria sul circuito francese, e quando si parla di acquisti puramente emozionali, la tempistica è decisamente un fattore. Come indicativo del fascino esercitato dalle “Continuation” di Coventry, è il prezzo di 1.7 milioni di dollari pagato durante un’asta Sotheby’s, per accaparrarsi la speciale E-Type Lightweight; gioiello di raro impatto scenico confezionato da Jaguar Classic in omaggio al sessantesimo anniversario della sua icona.
Non è escluso che in futuro, gli ampi margini operativi dell’atmosferico movimento Continuation, possano estendersi ad altre case automobilistiche con una storia costellata di gemme motoristiche da ricreare. Al tempo stesso, proprio perché estremamente affascinanti, i tributi alle inarrivabili bellezze di una volta, possono distogliere l’attenzione dai modelli presenti e dunque per necessaria filosofia aziendale, il fenomeno deve restare occasionale e di nicchia.
Il termine “Continuation Car” identifica fedeli repliche di vetture classiche e da corsa, costruite utilizzando componentistica e tecniche di ultima generazione. Le E-Type create dall’azienda Eagle (prezzi da 600.000 sterline in su) sono più vicine al mondo del restomod (restauro moderno) e così per la collezione di Porsche Singer. Entrambe le case – o meglio gli atelier – utilizzano come base i telai delle E-Type classiche e delle 911 serie 964, per poi “reinterpretare” interni e dettagli estetici dell’esemplare storico secondo le specifiche richieste dal cliente.
Jaguar Classic ha già annunciato la produzione della D-type che come la C-type costruita a mano, si avvarrà della tecnologia Cad 3D a supporto della realizzazione virtuale permettendo ai clienti, di scegliere così la configurazione preferita. Escludendo i modelli della casa inglese, il catalogo delle Continuation Cars “ufficiali” e rispettose della propria
genesi in ogni elemento e dettaglio, resta piuttosto esiguo e tra le creazioni più recenti e rilevanti, spiccano la 427 Shelby Cobra del 2015 assemblata da Shelby American per l’anniversario dei cinquant’anni del modello ed una serie di GT40 firmate dal preparatore americano Superperformance. La GT40 di Ford, come la nuova Countach presentata ad Agosto da Lamborghini, non sono invece Continuation Cars quanto riedizioni speciali.
Fonte www.repubblica.it