ROMA – Manca una manciata di chilometri alla prossima colonnina di ricarica e la vettura si ferma, è uno degli scenari cui s’imbattono gli automobilisti, che hanno scelto di mettersi alla guida di un’automobile elettrica. Niente panico in soccorso arrivano i power bank.
Dal Massachusetts, in occasione dell’evento annuale SparkDay, organizzato dalla società SparkCharge, è stato presentato Roadie il caricabatterie portatile da 20 kW, che può essere attaccato alla vettura per la ricarica in caso d’emergenza. Dopo numerosi test iniziati lo scorso aprile in California, il primo modello presentato ha suscitato e attirato l’attenzione di molti del settore, così l’azienda ha aggiornato e migliorato molto la seconda versione di Roadie. Quest’ultima si compone di moduli batteria da 3,5 kWh effettivi, l’intero sistema è scalabile, grazie alla possibilità di poter impilare gli elementi l’uno sull’altro.
L’azienda commercializzerà il prodotto in quattro diversi modelli. Il primo è composto di due moduli di batteria da 7 kWh, in grado di erogare energia per 40 chilometri; il secondo da tre, da 10,5 kWh che forniscono una ricarica per 65 chilometri circa; il terzo ha quattro moduli da 14 kWh e circa 90 chilometri di autonomia aggiuntiva e infine il quarto, più grande da cinque moduli, per un totale di 17,5 kWh e in grado di fornire elettricità sufficiente per 120 chilometri circa, come ha dichiarato il costruttore.
Veniamo ai tempi di rifornimento della vettura, l’azienda dai risultati delle prove effettuate, promette, che per ogni minuto di carica è in grado di dare un’autonomia per un miglio, circa 1,6 chilometri. Mentre, con ben dieci minuti l’alimentatore dovrebbe fornire un’energia pari a 16 chilometri.
Attualmente, il power bank impiega solo il connettore per ricarica rapida CHAdeMO, che è stato messo sul mercato per i modelli giapponesi di auto elettriche.
La versione con connettore CCS, impiegato sulle vetture elettriche europee, sarà montato nei prossimi mesi.
Circa il costo di Roadie, non è stata data nessuna cifra, ma la SparkCharge, negli ultimi tempi, ha ricevuto un finanziamento di oltre tre milioni di euro per continuare a portare avanti sviluppi e test sul prodotto.
Fonte www.repubblica.it