ROMA – Cinque stelle Euro NCAP 2020 per la Toyota Yaris. La best seller della casa nipponica ha superato brillantemente i fatidici crash test, che oltretutto quest’anno si basavano su un nuovo protocollo dai limiti più severi. L’abitacolo è rimasto stabile nella prova frontale offset, mentre la protezione del torace del conducente è stata valutata come marginale. Anche le misurazioni alle ginocchia e ai femori dei manichini del conducente e del passeggero hanno indicato un livello di protezione marginale, e i punteggi per queste parti sono stati penalizzati a causa di strutture potenzialmente dannose nel cruscotto. “Il peso modesto e la struttura anteriore della Yaris non rappresentavano un rischio elevato per gli occupanti di un veicolo in collisione in caso di impatto frontale sfalsato”, si legge nel commento ai test. “Nella prova di parete rigida a tutta larghezza, la protezione era buona o adeguata per tutte le parti del corpo critiche, sia per il guidatore che per il passeggero posteriore. Nel test della barriera laterale la protezione di tutte le aree critiche del corpo è stata buona, così come quella nell’impatto del palo laterale più grave. Nella valutazione della protezione in caso di impatto laterale, l’escursione del manichino (il suo movimento verso l’altro lato del veicolo) è stata valutata come marginale e, di conseguenza, la protezione delle aree critiche del corpo è stata valutata come adeguata, anche se le misurazioni del manichino erano buone”.
Pieni voti anche ai sedili anteriori e ai poggiatesta, che hanno dimostrato una buona protezione contro i colpi di frusta in caso di tamponamento. E buona anche la protezione per lo stesso motivi nei sedili posteriori. La Yaris è dotata di serie di un sistema di frenata multi-collisione, che applica i freni immediatamente dopo un impatto per evitare che il veicolo venga coinvolto in impatti secondari. L’auto dispone anche di un avanzato sistema di e-Call che, in caso di incidente, invia automaticamente un messaggio ai servizi di emergenza, fornendo la posizione dell’auto.
Fonte www.repubblica.it