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Soapbox Hyundai, l’auto che si costruisce in casa

Una soapbox car progettata direttamente dagli ingegneri Hyundai e pronta per essere data in pasto a chiunque voglia cimentarsi con la sua realizzazione. Le istruzioni infatti sono state generosamente messe on line dalla casa coreana in formato Pdf e i materiali utilizzati per costruire il veicolo sono facilmente accessibili a tutti. Ma forse dovremo chiarire prima che cosa sia una soapbox car. Immaginate la versione “terrestre” dello slittino da neve, ossia una macchina monoposto senza motore né pedali che viene lanciata a perdifiato in discesa, da cui anche il suo appellativo di gravity racer perché sfrutta nient’altro che la forza di gravità. Nella maggior parte dei casi viene realizzata per gioco, ma stanno prendendo piede anche dei veri e propri team professionali con appositi campionati. Il caso di cui parliamo non rientra ovviamente in questa categoria, ma è un modo per donare a clienti, famiglie e amici “più qualità al proprio tempo”.

“Negli ultimi mesi, trascorrere del tempo insieme in famiglia è diventato più prezioso per le persone”, spiega infatti Andreas Christoph-Hofmann, Vice President of Marketing & Product di Hyundai Motor Europe. “Perciò abbiamo voluto creare un progetto divertente per donare alle famiglie e agli amici un momento piacevole che li unisse. Ovviamente la Hyundai Soapbox doveva essere accessibile, perciò i nostri designer l’hanno sviluppata usando materiali facilmente reperibili nei negozi fai-da-te”.
Il punto è che la Hyundai Soapbox è stata progettata proprio come una normale automobile. Per prima cosa il team di ingegneri ha sviluppato il telaio; poi un team di designer ha abbozzato delle idee, dapprima su carta e poi tramite modelli 3D virtuali per valutare diversi design, sceglierne uno e iniziare il montaggio. Infine, un altro team ha lavorato sulla colorazione e sulle finiture. Durante il processo di assemblaggio, il team responsabile del design si è accorto che il modello originale sarebbe stato complicato da ricreare in casa: vi erano superfici a doppia curvatura difficili da replicare usando strumenti e materiali comuni, e per questo motivo sono ritornati alla tavola da disegno.

“Durante la progettazione per noi era importante garantire la fattibilità”, spiega Eduardo Ramirez, capo dell’Exterior Design Team di HMETC. “Non volevamo mettere in difficoltà i genitori solo per mantenere il design originale. Perciò quando il progetto ha iniziato a diventare troppo complesso, abbiamo dovuto fare un passo indietro per ripensarlo”.
Guardando ai modelli Hyundai per trovare una fonte di ispirazione, il concept 45 è saltato all’occhio per le linee decise, le forme geometriche e la sua capacità di rappresentare l’identità stilistica “Sensuous Sportiness” di Hyundai. Il concept ha quindi fornito la direzione generale e ha ispirato il design finale della soapbox: elementi di Hyundai 45 possono essere riconosciuti nella lavorazione della superficie della carrozzeria, come ad esempio i pannelli piatti e la silhouette cuneiforme. Questa volta, i designer hanno creato il modello attraverso bozze 2D e piegando fogli di carta per rappresentare le intersezioni diagonali delle superfici, risultando in un look angolare e geometrico.
“Il linguaggio stilistico della concept 45 è molto facile da ricordare. Le forme rimangono impresse nella memoria”, aggiunge Thomas Bürkle, capo dello Hyundai Europe Design Center. “Abbiamo perciò ritenuto che quel design fosse una buona soluzione per la soapbox, perché vogliamo che i bambini crescano ricordando il tempo passato a costruirla con i genitori”.
Il team dedicato allo sviluppo voleva infatti che la soapbox car fosse semplice, ma che allo stesso dimostrasse un modo di pensare rivolto al futuro. Per questo al posto del tradizionale volante è stato adattato il joystick proveniente dalla concept car Prophecy. Tuttavia, per permettere l’assemblaggio a casa, i joystick sono stati fatti da normali cacciavite.

Il veicolo è realizzato con legno, barre in metallo e materiali di collegamento come aste e viti, mentre le ruote provengono da una carriola. Il modello ha un semplice meccanismo per la frenata ed è capace di trasportare anche il peso di un adulto grazie a una sapiente ingegnerizzazione.  Il colore è un giallo acceso, pensato per rappresentare l’ottimismo e la gioia dell’infanzia, oltre a essere un cenno a uno dei colori di lancio di Hyundai Kona.  Una volta assemblata misura un metro di larghezza e 1,76 m di lunghezza: per permettere alle famiglie di trasportarla, alla ricerca di collinette da cui farla correre, era importante che fosse caricabile in un’automobile tradizionale. La versione finale della soapbox riesce infatti a entrare in una i30 Wagon. “Il motore è la gravità, la tua forza di volontà e la forza delle tue gambe quando la riporti su per la salita”. conclude Bürkle. “Non penso che il punto sia far costruire alla gente ciò che abbiamo sviluppato e basta. I bambini sono pieni di creatività e di fantasia, e dobbiamo lasciare spazio alle loro idee”.

Fonte www.repubblica.it

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