avvocatoinprimafila il metodo apf

Sostituzione decennale dei serbatoi Gpl, ora le pratiche anche nelle autofficine

ROMA – Arriva un passo avanti per semplificare le pratiche burocratiche nella sostituzione decennale del serbatoi di Gpl. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (decreto 8 gennaio 2021, GU n. 37 del 13 febbraio 2021) sulle“Innovazioni in materia di accertamento delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli e aggiornamento della carta di circolazione”. Un passo importante per le officine che operano nel comparto poiché prevede “la sostituzione del serbatoio Gpl del sistema di alimentazione bifuel o monofuel” tra le modifiche ai veicoli, per le quali l’aggiornamento della carta di circolazione non è subordinato a visita e prova da parte delle motorizzazioni civili, in attuazione delle disposizioni del Decreto semplificazioni convertito in legge lo scorso settembre. All’atto pratico questo significa che le autofficine possono finalmente gestire anche la documentazione amministrativa di verifica e prova sulla sostituzione decennale dei serbatoi Gpl, senza quindi la necessità per gli utenti di dover passare per le motorizzazioni civili.

“Il Decreto ministeriale pubblicato oggi è un’ottima notizia per il nostro settore e per i tanti automobilisti italiani che hanno scelto il Gpl – ha dichiarato Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi/Federchimica – Vogliamo sottolineare il proficuo lavoro svolto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha consentito di giungere a una effettiva e reale semplificazione amministrativa. Il nuovo decreto, infatti, andrà a decongestionare l’attività delle motorizzazioni civili, risolvendo le attese per le verifiche sulla sostituzione dei serbatoi Gpl e, di conseguenza, impatterà positivamente anche su tutte le altre attività delle motorizzazioni. La norma semplifica nella direzione dai noi auspicata: al pari di quanto avviene per le revisioni delle auto, il ministero lascia che a svolgere il lavoro e le pratiche sia il privato regolarmente accreditato, mantenendo ed esercitando però una fondamentale attività di ispezione e controllo. Per le imprese del settore si tratta di un’ottima notizia perché le difficoltà delle motorizzazioni civili, rischiavano di incidere sulle scelte degli automobilisti, con conseguenze anche per l’ambiente delle nostre città”.

“Proprio in questo periodo viviamo i disagi dei continui blocchi del traffico a causa dell’inquinamento – ha aggiunto Arzà – le auto alimentate a Gpl sono tra le poche a poter circolare anche durante le domeniche ecologiche e chi si muove con l’auto conosce bene i vantaggi dell’alimentazione a gas ma, con le difficoltà che si erano create presso le motorizzazioni civili, il vantaggio stava diventando uno svantaggio. Su questo fronte stiamo lavorando su proposte concrete e misurabili per far comprendere ai decisori pubblici, anche a livello nazionale, l’importanza di incentivare la trasformazione a Gpl o Metano del parco auto circolante più vecchio. Si tratta di un’iniziativa di misure di promozione da portare avanti insieme a quelli previsti per l’acquisto di veicoli Euro 6, rivolta ai tanti italiani che in questo momento non possono permettersi di acquistare nuove auto. La nostra proposta è assolutamente coerente con la logica di utilizzo delle risorse del Recovery Fund, perché garantirebbe una serie di benefici all’ambiente (già quantificati) e rappresenterebbe un forte stimolo agli investimenti privati”. (m.r.)

Fonte www.repubblica.it

Exit mobile version