
ROMA – Il diffuso malcostume di abbandonare in ogni luogo i monopattini elettrici dei vari servizi di sharing potrebbe avere i giorni contati. Tier, uno dei maggiori operatori europei di noleggio di monopattini elettrici, e Fantasmo, società di mappatura cartografica al suolo, hanno unito le loro forze per dare vita al sistema di parcheggio per monopattini elettrici più accurato al mondo.
Come per il precedente sistema di parcheggio di Tier, se un utente prova a parcheggiare in un’area non consentita o al di fuori di un’area di parcheggio designata non sarà in grado di terminare in noleggio. Le prime città dove è attiva questa funzionalità sono York, in Gran Bretagna, e la capitale francese Parigi, mentre nel corso dell’anno sarà introdotta in altre località della rete di oltre 85 città dove è attivo il servizio di Tier in tutta Europa e in Medio Oriente. “Con questa nuova tecnologia, possiamo affrontare direttamente le preoccupazioni degli utenti della strada vulnerabili quando si tratta di come vengono parcheggiati i monopattini – ha dichiarato Matthias Laug, cto e co-fondatore di Tier – La mappatura Cps utilizzata da Fantasmo ha un netto vantaggio rispetto ai segnali Gps, che sono spesso oscurati da edifici, scarsa connettività, alberi e condizioni atmosferiche. Oltre a educare i nostri utenti, vogliamo fornire loro la tecnologia di cui hanno bisogno per utilizzare gli e-scooter in modo sicuro e responsabile e questa partnership fa proprio questo”. “Siamo entusiasti di lavorare con Tier perché il loro impegno per un grande rispetto dei parcheggi è la perfetta convalida nel mondo reale della nostra tecnologia Cps – ha aggiunto Jameson Detweiler, co-fondatore di Fantasmo – Mappando le città a livello del suolo, come pedoni, possiamo aiutare la micro-mobilità a progredire in sicurezza nelle città di tutto il mondo”. Insomma con questa soluzione sarà possibile porre un freno alla cattiva abitudine del parcheggio irresponsabile dei monopattini elettrici che un’applicazione globale da parte di tutti gli operatori del settore potrebbe poi stroncare definitivamente.
Fonte www.repubblica.it