ROMA – Uno studio realizzato negli Stati Uniti della università di Chicago, della California, di Davis e di Berkeley rileva che l’utenza, soprattutto della California dove si concentrano le vendite dei veicoli elettrici, viaggia molto poco con i propri BEV, percorrendo meno della metà del chilometraggio medio della flotta statunitense.
Questi nuovi dati – cioè 2,9 chilowattora al giorno, ottenuti dall’analisi dei consumi dei contatori domestici, i più usati per la ricarica – suggeriscono che i veicoli elettrici potrebbero non essere un futuro facile sostituto dei modelli a benzina, poiché attualmente i BEV viaggiano – in base ai consumi adeguati alla quota di ricarica fuori casa – per circa 5.300 miglia, la metà di quanto stimato dai regolatori e soprattutto la metà delle miglia percorse delle auto a benzina.
Nel documento di lavoro pubblicato sul sito web del National Bureau of Economic Research (NBER) David Rapson, professore associato presso il dipartimento di Economia della UC Davis e coautore dello studio, afferma che “c’è ancora così tanto che non sappiamo sui costi e i benefici dei veicoli elettrici, che sembra appropriato avere un pò di umiltà attorno a questa transizione energetica. Sono auspicabili approcci che lasciano aperti più percorsi tecnologici; divieti e mandati sembrano prematuri”.
Ancora più determinata l’affermazione di coautrice Fiona Burlig, assistente professore presso l’Università di Chicago Harris School of Public Policy: “La conclusione – ha scritto – non è che i veicoli elettrici non dovrebbero mai o non saranno mai il nostro futuro. Appare invece chiaro che che i responsabili politici stiano piuttosto sottovalutando i costi per diventare completamente elettrici”.
La ricerca ha anche studiato diversi tipi di veicoli elettrici e ha scoperto che le Tesla consumano quasi il doppio della quantità di elettricità all’ora rispetto agli altri modelli. Ed arrivata a una serie di conclusioni sul basso utilizzo dei veicoli elettrici. In primo luogo, gli acquirenti di BEV fino ad oggi potrebbero non rappresentare la più ampia popolazione di automobilisti.
In secondo luogo, le percorrenza possono essere inferiori a quella del modelli convenzionali per una serie di motivi, tra cui l’assenza di reti di ricarica sufficientemente diffuse o l’ansia da autonomia. In terzo luogo, i veicoli elettrici possono essere complementari a quelli a benzina, piuttosto che sostituirli soprattutto in funzione degli alti prezzi dell’elettricità in California.
Fonte www.repubblica.it