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Super mappe stradali per l’auto a guida autonoma: ecco come funzionano

ROMA – Ogni percorso complicato, si sa, ha bisogno della sua mappa del tesoro. Stesso discorso per l’auto a guida autonoma che per viaggiare senza pilota si affida a mappe molto speciali, “lette” alla perfezione dai sistemi di assistenza alla guida (ADAS) che non solo migliorano sicurezza, comfort e prestazioni ecologiche, ma usano i dati delle mappe per anticipare la strada da percorrere. Ecco quindi uno spicchio di futuro regalato dalle TomTom ADAS Map che verranno presentati dai soliti webinar (noia). Qui se ne prevedono addirittura tre: 23, 24 e 26 novembre. Per forza, c’è da svelare una cosa piuttosto complicata: mappe stradali che forniscono informazioni di alta qualità, tra cui: pendenza, corsie, curvatura e limiti di velocità. Mica roba facile, ovvio.
In ogni caso va detto che già adesso le mappe TomTom “alimentano” oltre 1,5 milioni di sistemi di assistenza alla guida di livello 1-2, quelli oggi omologati per l’uso su strade aperte al traffico. Quindi parliamo di un futuro ormai quasi “presente”. Nel dettaglio queste “super mappe” riescono ad avvisare l’auto e quindi i suoi sistemi di assistenza alla guida su quello che arriverà fra poco. Ecco perché è possibile anticipare i limiti di velocità e in base alla tipologia di strada che arriverà preparare motore e cambio a reagire al meglio. In pratica queste carte digitali abilitano i sistemi di controllo della velocità predittivo che frenano e accelerano in modo proattivo in base a informazioni sulla curvatura e sulla pendenza estremamente accurate della strada da percorrere. Non solo: per migliorare la guida agli svincoli autostradali, i casi di utilizzo del cambio di corsia automatizzato e il controllo della velocità alle rotatorie, TomTom ADAS Map contiene informazioni quali il conteggio delle corsie, la curvatura agli incroci e il tipo di divisione della corsia. In più, considerando che la mappa ADAS contiene informazioni sui limiti di velocità consente di ridurre la velocità eccessiva e aumentare la sicurezza (una cosa fondamentale perché questo parametro è importante per la classificazione Euro NCAP a 5 stelle).
La TomTom lavora a questo progetto dal 2012 e più passa il tempo più le mappe migliorano visto che sono in continua espansione in termini di copertura e qualità poiché la dipendenza dei sistemi di assistenza alla guida sulle mappe digitali continua a crescere. Non è un caso che per garantire che i suoi dati ADAS Map vengano comunicati attraverso la rete del veicolo per una più facile integrazione, è stato sviluppato TomTom Vehicle Horizon. Si tratta di un orizzonte digitale della strada da percorrere, con un percorso principale per il percorso corrente o previsto. Lungo questo percorso, sono esposti i valori delle mappe digitali. Tutte cose invisibili a occhi umano, ma che l’auto a guida autonoma vede benissimo.
 

Fonte www.repubblica.it

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