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Taxi volanti e ambulanze, entro tre anni sarà il cielo sopra l’Europa

ROMA – Non solo futuristici taxi o ambulanze volanti ma un vero e proprio sistema di mobilità aerea urbana organizzato con oggetti volanti simili a droni, in grado di trasportare passeggeri e merci in città affollate grazie alla loro capacità di atterrare e decollare verticalmente, offrendo soluzioni di mobilità più verdi e più veloci.

Tutto questo potrebbe essere realtà sopra i cieli delle città europee al massimo entro tre o cinque anni. Lo afferma uno studio appena pubblicato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), in cui si precisa che sono già ‘’in corso diversi progetti e dimostrazioni’’ ed è tempo, quindi, che ‘’l’Unione europea e le autorità nazionali e locali preparino il quadro che consentirà questo nuovo sistema di mobilità aerea urbana, dando all’Europa la possibilità di affermarsi come uno dei primi promotori in questo campo a livello globale’’. E non solo – secondo lo studio – la maggior parte dei cittadini europei apprezzerebbe molto questo nuovo sistema di trasporto, ma la mobilità aerea urbana potrebbe anche generare un mercato di circa 4,2 miliardi di euro entro il 2030, con la creazione di 90.000 posti di lavoro.

Tra i vantaggi dei nuovi veicoli volanti ci sarebbe la capacità di trasportare rapidamente i feriti in ospedale e i medici sulla scena di un incidente o l’alleggerimento degli ingorghi stradali ed un maggiore collegamento con le aree più remote. Inoltre, i nuovi veicoli volanti sarebbero anche più ecologici dei tradizionali jet ed elicotteri che dipendono dai combustibili fossili, poiché la maggior parte dei modelli è alimentata a batteria. Tra le critiche sollevate ci sono invece alcuni interrogativi sulla sicurezza dei veicoli, nonché sul loro contributo all’inquinamento acustico e all’impatto sulla fauna selvatica. Già diverse start-up di mobilità aerea urbana hanno richiesto la certificazione, un processo che dovrebbe richiedere circa quattro o cinque anni per ciascun veicolo. L’EASA ha posto le basi per la regolamentazione della mobilità aerea urbana da diversi anni, pubblicando gli standard proposti per gli aeromobili a decollo e atterraggio verticale a luglio 2019 e per i droni da consegna a dicembre 2020.

Sono inoltre in corso i preparativi per stabilire le regole di certificazione per i piloti di mobilità aerea urbana, categoria che attualmente non esiste, sia a bordo dell’aeromobile che pilotandolo a distanza. Per sondare la percezione della mobilità aerea urbana tra gli abitanti, l’EASA ha condotto un sondaggio tra novembre 2020 e aprile 2021 nelle città di Barcellona, ??Budapest, Amburgo, Milano, Öresund (l’area transfrontaliera di Danimarca e Svezia) e Parigi, interpellando un minimo di 600 persone in ogni località. I risultati, simili in ogni città indipendentemente dall’età o dalla posizione, hanno evidenziato un atteggiamento positivo nei confronti della mobilità aerea urbana nell’83% degli intervistati, con il 64% pronto a provare i droni e poco meno della metà disposto a viaggiare in un taxi aereo. Alla domanda sui potenziali usi, gli intervistati hanno scelto il trasporto medico di emergenza come l’applicazione più preziosa della tecnologia, mentre visite turistiche o viaggi di lavoro sono arrivati ??in fondo all’elenco.

Le questioni di sicurezza e protezione, come guasti tecnici e il possibile uso di aeromobili per attacchi terroristici o scopi criminali, o la suscettibilità dei veicoli all’hacking informatico, sono emerse come le preoccupazioni principali. Il secondo problema più segnalato è stato il possibile impatto sugli animali, come uccelli, pipistrelli e insetti, e il terzo è stato l’inquinamento acustico. I partecipanti al sondaggio hanno anche citato come potenziale fastidio l’ ‘”inquinamento visivo” causato da masse di oggetti volanti., che i risultati del sondaggio aiuteranno l’agenzia a elaborare regolamenti in linea con i desideri del pubblico. “Per l’EASA, in qualità di ente regolatore, queste informazioni – ha affermato il direttore esecutivo Patrick Ky – sono cruciali. Ci consentiranno di impostare le norme e i regolamenti per questo settore in modo che sia in linea con le aspettative e le percezioni dei cittadini “.

Fonte www.repubblica.it

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