ROMA – Uno degli elementi chiave dei veicoli elettrici è rappresentato dalla batteria. Oltre gli aspetti tecnologici in continua evoluzione è proprio questo elemento a influire in modo determinante sul prezzo di acquisto delle auto elettriche, tant’è che sono previste anche formule per il noleggio delle batterie senza quindi essere obbligati a comprarle insieme all’auto. L’abbattimento del costo delle batterie è quindi al centro della ricerca, allo stesso modo di soluzioni per prolungarne la durata, l’efficienza e i tempi di ricarica. In tal senso, fonti interne alla Reuters, hanno dichiarato che Tesla Inc, produttore californiano di veicoli elettrici premium, è pronto a iniziare a vendere alcuni esemplari della sua Model 3 fabbricati in Cina equipaggiati con le batterie al litio ferro fosfato (Lfp) senza cobalto
Attualmente le berline elettriche Model 3 prodotte nello stabilimento cinese della casa automobilistica americana utilizzano batterie al nichel-manganese-cobalto (Nmc), con un prezzo di listino che parte da 271.550 yuan (circa 34.000 euro) con i sussidi governativi. In pratica, le batterie Lfp risultano essere più economiche da produrre, non contenendo cobalto, che rappresenta uno dei metalli più costosi utilizzati nelle batterie dei veicoli elettrici. Secondo le fonti alla fine Tesla utilizzerà batterie Lfp in tutti i veicoli Model 3 fabbricati in Cina con autonomia standard. Da segnalare infine che in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, Tesla lo scorso agosto ha venduto oltre 11.000 veicoli, principalmente Model 3 e sta realizzando una nuova factory a Shanghai per il suv Model Y che commercializzerà a partire dal prossimo anno. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it