ROMA – Trovare l’amore ai tempi delle App, degli incontri in rete, ma anche del savoir vivre e della sostenibilità ambientale. L’ultima trovata sul genere – quella che potrebbe soppiantare Tinder e le applicazioni degli ultimi anni – si chiama Tesla Dating e si apre ai single di tutto il mondo, a patto di avere la famosa auto alla spina: l’obiettivo, secondo l’imprenditore canadese Ajitpal Grewal che ha messo su il progetto, è quello di far incontrare persone davvero simili, con una visione del mondo comune, dall’ammirazione per il visionario Musk, alla sensibilità per la mobilità sostenibile e la salvaguardia dell’ambiente. Ovviamente, la missione è quella di un’app esclusiva, solo per i reali possessori delle EV californiane, tanto da richiedere la prova del possesso.
Ad oggi, per chiarezza, c’è solo un sito internet in cerca di appassionati, pronti a ricercare l’anima gemella, e non sussiste alcuna connessione con il brand. “Non si può pronunciare Love senza EV”, cita bonariamente la pagina appena approdati su tesladating.co. “Iscriviti qui sotto per l’accesso anticipato. Vi faremo sapere quando saremo pronti per il lancio. Nel frattempo, sentitevi liberi di condividere questa pagina con altri proprietari di Tesla”.
Le intenzioni di espandersi su App da parte del fondatore – che dice di aver iniziato per gioco – ci sono: la pagina al momento sta macinando, ma le adesioni devono crescere abbastanza per il lancio ufficiale. A seguire, l’algoritmo matcherà gli iscritti a partire dalle passioni, puntando sulla nicchia e sull’esclusività. Il risultato potrebbe essere una comunità di guidatori “alla spina” che condivide le stesse idee e che vuole conoscersi. E magari un nuovo pubblico di coppie affiatate, ambassador del marchio, pronte a promulgare che l’auto è ancora il mezzo che ti cambia la vita (…proprio come decenni fa!).
Finora, da Tesla alcun cenno sull’operato di Ajitpal Grewal. Una volta costituita e avviata l’app, chissà. Non è una novità che il marketing (pull marketing!) sia uno dei cavalli battaglia del brand. Le sue iniziative non fanno che mostrarlo. L’ultima è stata quella dei pantaloncini griffati Tesla, venduti tramite il portale ufficiale e andati subito a ruba. Anche qui tutto era iniziato per scherzo. Elon Musk stesso, quando parlava di borsa giocava con la parola “shorts” – che in inglese significa sia pantaloncini, appunto, che azioni a breve termine –. Alla fine ha messo in commercio l’indumento con la scritta S3XY, acronimo formato con i nomi delle sue auto. La provocazione inattesa? Il prezzo: 69,420 dollari, cifra che ricorda i 420 dollari a cui il visionario voleva portare le azioni Tesla qualche anno fa (oggi valgono oltre 1.000 dollari). Tutto è andato esaurito in 7 minuti.
Fonte www.repubblica.it