MILANO – Una rete universale propria, per collegare via internet veicoli e cose secondo i criteri e le esigenze di un gruppo globale. Questo è l’obiettivo che Toyota Motor Corporation si è posta nell’ottica della progressiva digitalizzazione e connessione fra veicoli e fra veicoli, cose e sistemi di telecomunicazione. Il colosso giapponese ha deciso di impegnarsi direttamente nello sviluppo dei sistemi di connessione digitale e la strategia è quella del potenziamento della collaborazione con la società KDDI (acquisto di azioni per 500 milioni di dollari) che dal 2002 si è occupata dell’implementazione dei servizi telematici di Toyota.
Le due società hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione per la creazione di piattaforme di comunicazione dedicate ai diversi ambiti che in futuro beneficeranno dei progressi della rete telematica in tutto il mondo.
Dal 2016 il consorzio Toyota-KDDI è impegnato nello sviluppo di una rete autonoma (indipendente dai servizi di roaming esistenti) al fine di assicurare ai propri utenti più alti standard di affidabilità e di qualità nella trasmissione dei dati.
Nel programma congiunto, oltre a favorire le connessioni fra veicoli di nuova generazione, rientrano anche iniziative per l’implementazione dei servizi dedicati alla raccolta dati relativamente alle necessità della mobilità e delle diverse esigenze sociali delle popolazioni. Non solo auto quindi ma arrivare a creare una rete globale al servizio delle comunità attraverso lo sviluppo delle tecnologie attuali e future, come il 4G, il 5G e nella prospettiva dello standard 6G.
Le due società hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione per la creazione di piattaforme di comunicazione dedicate ai diversi ambiti che in futuro beneficeranno dei progressi della rete telematica in tutto il mondo.
Dal 2016 il consorzio Toyota-KDDI è impegnato nello sviluppo di una rete autonoma (indipendente dai servizi di roaming esistenti) al fine di assicurare ai propri utenti più alti standard di affidabilità e di qualità nella trasmissione dei dati.
Nel programma congiunto, oltre a favorire le connessioni fra veicoli di nuova generazione, rientrano anche iniziative per l’implementazione dei servizi dedicati alla raccolta dati relativamente alle necessità della mobilità e delle diverse esigenze sociali delle popolazioni. Non solo auto quindi ma arrivare a creare una rete globale al servizio delle comunità attraverso lo sviluppo delle tecnologie attuali e future, come il 4G, il 5G e nella prospettiva dello standard 6G.
Fonte www.repubblica.it