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Trasporti: Uggè, raddoppiando Euro 6 emissioni quasi a zero

 

La decisione del governo di abbattere la compensazione dell’Iva sull’accisa per i veicoli pesanti euro 3 e euro 4 “non ha alcun senso”. Lo sostiene il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggé al Forum di Cernobbio. “Da una parte – spiega – si tolgono 350 milioni alle imprese di autotrasporto, che devono confrontarsi con operatori di altri Paesi europei, e dall’altra non si colpiscono settori che inquinano di più”.

“Oggi i veicoli Euro 6 sono il 10% del parco circolante e se si raddoppiassero – sottolinea Uggé- l’impatto sull’inquinamento sarebbe vicino a zero”. Dunque, “la strada giusta non è quella di tassare, ma quella di cambiare il sistema e incentivare il rinnovo del parco circolante, che darebbe meno inquinamento e più sicurezza”.

In pratica, “non si deve penalizzare il settore solo per fare cassa”. Secondo i dati diffusi al Forum Conftrasporto di Cernobbio, dal 1995 al 2017 le emissioni di CO2 del settore degli autotrasporti italiani sono scese del 35,3%, grazie al rinnovamento del parco dei mezzi.
“Oggi un camion euro 6 – ha concluso Uggé – tenuto conto della percorrenza media, paga un eccesso di imposte ambientali pari a circa 7.900 euro l’anno, versando il triplo di ciò che dovrebbe sull’inquinamento prodotto”.

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