ROMA – C’è un po’ di orgoglio friulano, nell’automobile a idrogeno, realizzata in prototipo, con due esemplari, a Torino. La concept car infatti, “indossa” i fanali realizzati dalla Beng di Tolmezzo, azienda di primo piano internazionale nel campo della fanaleria d’avanguardia. Il prototipo è già stato presentato a Detroit, poi, a causa della mancanza di fondi e in seguito alla crisi generata dalla pandemia di Sars-CoV-2, il progetto si è arenato. Beng punta i riflettori sull’innovazione green, che mira a un’alimentazione dei veicoli a tutela dell’ambiente per una mobilità più sostenibile e ha sposato il progetto che vede anche auto alimentate a fuel cell a metanolo (il metanolo alimenta cioè le celle che producono energia elettrica per far funzionare l’auto) e lo sta portando avanti in Germania, un Paese estremamente attento ad innovazione anche nel settore automotive. «Siamo molto attenti al mondo dell’innovazione in ambito automotive – ha dichiarato il fondatore e presidente di Beng, Giovannino Bearzi – Le cose stanno cambiando e il Covid-19 ha impresso un’accelerazione. Il momento è davvero epocale: sono stati cancellati gli eventi fieristici più importanti al mondo in cui si presentavano nuovi modelli e tecnologie, eppure il mondo non si ferma, va avanti. Ora conta più l’innovazione che la ‘vetrina’, tanto che i pezzi unici, cui forniamo fari e fanali, continuano a essere prodotti. Si tratta di un mercato di nicchia, che non conosce crisi. Sta solo cambiando pelle e l’innovazione nell’automotive oggi significa innanzitutto innovative modalità di alimentazione».
Fortunatamente quindi, l’attività della società di Tolmezzo prosegue a pieno ritmo anche e soprattutto nel settore delle luxury car. «Siamo felici che, ancora una volta, la scelta per la realizzazione di fanali per queste importanti tipologie di auto sia caduta su di noi – aggiunge Matteo Bearzi, uno dei tre soci dell’azienda insieme al padre Giovannino e al fratello Elvis – La qualità dei nostri fari e fanali, il know how consolidato e la ricerca costante del nostro reparto sviluppo stanno facendo la differenza su scala internazionale». La “B.Eng” (acronimo di Bearzi Engineering) è stata fondata nel 2004, forte dell’esperienza nel settore automotive maturata dal capostipite Giovannino Bearzi e oggi, conta quindici addetti con un fatturato di due milioni e mezzo di euro. Da segnalare infine che tra i clienti della Beng spiccano aziende come Ferrari, Apollo IE, Italdesign Zerouno, Pagani Huayra BC e Lamborghini Sesto Elemento. (m.r.)
Fortunatamente quindi, l’attività della società di Tolmezzo prosegue a pieno ritmo anche e soprattutto nel settore delle luxury car. «Siamo felici che, ancora una volta, la scelta per la realizzazione di fanali per queste importanti tipologie di auto sia caduta su di noi – aggiunge Matteo Bearzi, uno dei tre soci dell’azienda insieme al padre Giovannino e al fratello Elvis – La qualità dei nostri fari e fanali, il know how consolidato e la ricerca costante del nostro reparto sviluppo stanno facendo la differenza su scala internazionale». La “B.Eng” (acronimo di Bearzi Engineering) è stata fondata nel 2004, forte dell’esperienza nel settore automotive maturata dal capostipite Giovannino Bearzi e oggi, conta quindici addetti con un fatturato di due milioni e mezzo di euro. Da segnalare infine che tra i clienti della Beng spiccano aziende come Ferrari, Apollo IE, Italdesign Zerouno, Pagani Huayra BC e Lamborghini Sesto Elemento. (m.r.)
Fonte www.repubblica.it