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Un’auto elettrica alla Dakar: per Audi la prova più estrema

ROMA – Un nuovo primato per Audi. La casa dei quattro anelli sarà il primo costruttore al mondo a partecipare alla Dakar Rally con un powertrain alternativo.  L’annuncio ufficiale è stato dato nei giorni scorsi a Trento in occasione del Festival dello Sport, manifestazione a  cui ha preso parte anche Stéphane Peterhansel, il pluricampione della mitica competizione e pilota ufficiale del prototipo elettrico Audi RS Q e-tron.

“Dakar è la coerente sintesi dei due mondi che rappresentano i pilastri nella storia sportiva del Brand: l’endurance e i rally”, spiegano i tecnici di Ingolstadt. “Se Audi è stata la prima casa automobilistica a vincere la 24 Ore di Le Mans con un modello a propulsione ibrida, il successo nel rally ha decretato la straordinaria efficacia della tecnologia integrale quattro. Oggi la trazione integrale è una tecnologia condivisa sia dalle vetture da competizione sia dalle vetture di serie convenzionali, ibride plug-in ed elettriche. Schierandosi al via della Dakar, una delle ultime grandi sfide motoristiche e ingegneristiche al mondo, Audi attinge ad ampio spettro al proprio know-how sportivo e resta fedele alla propria filosofia di sviluppare nelle competizioni le tecnologie più innovative da trasferire alle future vetture di serie”.

La RS Q e-tron è dotata di tre powertrain derivati dalla monoposto Audi e-tron FE07 di Formula E: due si occupano della trazione, mentre la terza unità agisce come generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio, specie in frenata. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, gli ingegneri Audi hanno optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – derivato dal DTM, il Campionato Tedesco Turismo.

Fonte www.repubblica.it

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