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Vallelunga, 70 anni nella leggenda

CAMPAGNANO – 1951-2021: compie 70 anni l’autodromo di Vallelunga che affonda radici storiche, addirittura ai tempi dell’Antica Roma quando era una “posta” di incontro e ristoro per i viaggiatori a nord di Roma (e proprio nei pressi del circuito è stata trovata una delle strade romane meglio conservate al mondo). Poi, l’inizio della leggenda, quando un allevatore proprio in questa valle vicino la città di Campagnano realizza delle stalle per i suoi cavalli che faceva correre su due piste in sabbia. Da lì, il passo è stato breve; dai cavalli si è passati nel 1951 alle moto e il tracciato arrivò subito a mille metri di lunghezza. Sempre di sabbia, per carità, ma comunque con degli “scaloni” in tufo che fungevano da tribune.

 Poi arrivò il genio di Piero Taruffi, è si cambiò marcia: nel 1957 è stato proprio il leggendario pilota che nell’anno della sua vittoria alla Mille Miglia, progetta la pista in asfalto più o meno con l’impostazione attuale. Poi nel 1961 la Società Vallelunga fa un accordo con il comune di Campagnano e riesce a raddoppiare la lunghezza del tracciato e nel 1967 – quando il circuito diventa dell’Aci – viene aggiunta una nuova curva. La pista insomma è “matura”, ma le rivoluzioni non sono finite: nel 1970 viene invertito il senso di marcia e vengono realizzare le palazzine dei box, della direzione gara, la sala stampa ed una tribuna.

Inizia la stagione d’oro delle corse: a Vallelunga si corre la F1 e il Mondiale Marche negli anni 70, la F2, F3 e F.3000, le moto “Derivate di Serie”, Mondiale Endurance e Mondiale Superbike . Qui hanno mosso i primi passi nuove generazioni di piloti italiani, dal “Reuccio” Ignazio Giunti, Merzario e Regazzoni, poi Zanardi, Patrese, Giacomelli, Ghinzani, Brambilla, Alboreto, De Angelis, De Cesaris, Pirro e Fisichella; i motociclisti Uncini, Chili, Cadalora e Max Biaggi e molti altri.

 Arrivano gli anni 2000 a trasformare Vallelunga in un polo tecnologico non più legato al solo autodromo, che viene intitolato al suo progettista, Piero Taruffi. Si realizzano il Centro di Guida Sicura ACI-SARA, gli spazi per gli eventi e per l’off-Road, e molto molto altro . Grandissima attenzione viene data all’impatto ambientale con la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, oltre ad una importantissima dotazione di infrastrutture per la ricarica di vetture elettriche per il nuovo E-motorsport e la nuova mobilità.

“70 anni di storia – spiega Carlo Alessi, Presidente di ACI Vallelunga Spa – dalla due piste di sabbia degli anni 50 si è passati adesso alla tecnologia 4.0, alle auto elettriche e ad un impianto polifunzionale all’avanguardia considerato un’eccellenza in Europa. Non solo un autodromo prestigioso, omologato per le gare più importanti e banco di prova e vetrina anche della E-Motorsport ma anche un moderno Centro Congressi e una location per eventi anche digitali. E soprattutto un Centro di Guida Sicura con piattaforme ad alta tecnologia dove si insegna agli automobilisti a gestire le situazioni di pericolo e i sistemi di assistenza alla guida con vetture e infrastrutture connesse tra loro e non solo e con una rete di centri in crescita su tutto il territorio con una particolare attenzione al tema della sicurezza stradale e dell’osservanza delle norme del Codice della Strada.”

Fonte www.repubblica.it

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