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ROMA – E’ sempre il diesel il carburante più diffuso nel 2020 tra i nuovi veicoli commerciali leggeri nell’Unione europea. A rivelarlo sono gli ultimi dati dell’European automobile manufacturers association (Acea), che evidenziano come questo tipo di alimentazione abbia rappresentato il 92,4% del mercato dei furgoni. Nonostante lo scorso anno la pandemia da Sars-Cov-2 abbia trascinato al ribasso le performance complessive del mercato dell’Ue, le vendite di furgoni elettrici e ibridi hanno fatto registrare un incremento. I veicoli a ricarica elettrica (Ecv) hanno rappresentato il 2,0% delle vendite totali di furgoni in tutta la regione (in aumento rispetto all’1,3% del 2019), mentre i furgoni ibridi rappresentavano lo 0,9% del mercato UE nel 2020 (rispetto allo 0,3% dell’anno precedente).
L’anno scorso il numero di furgoni diesel venduti in tutta l’Unione Europea (dati per Bulgaria, Malta e Lituania non disponibili) è diminuito del 17,2% scendendo a quota 1,3 milioni di unità, con tutti i 27 mercati dell’Ue in calo. Ma nonostante questa diminuzione di volume, la quota di mercato dei veicoli commerciali leggeri alimentati a gasolio è cresciuta dal 91,7% del 2019 al 92,4% del 2020. Il calo complessivo delle immatricolazioni di furgoni causato dal Covid-19 ha colpito più duramente i veicoli a benzina tant’è che l’anno scorso solo 49.056 furgoni a benzina sono stati immatricolati in tutta l’Ue, circa la metà del numero di quelli registrati nel 2019.
Fatta eccezione per la Lettonia, tutti i mercati dell’Ue hanno archiviato un calo delle immatricolazioni di furgoni a benzina per tutto il 2020, compresi i quattro principali e conseguentemente, la quota dei mezzi a benzina sul mercato dei furgoni dell’Ue è passata dal 5,1% del 2019 al 3,4% dello scorso anno. In totale nel 2020, la domanda di nuovi furgoni ricaricabili elettricamente è aumentata del 26,2% per raggiungere le 28.597 unità vendute, che rappresentano il 2,0% del totale delle immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri nell’Ue. Francia (9.209 unità) e Germania (8.830 unità) sono stati i principali mercati in termini di volume e insieme hanno totalizzato oltre il 60% di tutti i furgoni elettrici venduti nell’Unione europea lo scorso anno.
Passando poi alle immatricolazioni di nuovi furgoni ibridi nell’Ue, sempre nel 2020, si è registrato un balzo del 175,0% a quota 12.698. Questo triplice aumento (rispetto ai 4.617 furgoni ibridi venduti nel 2019) è in parte il risultato di una bassa base di confronto, poiché i veicoli elettrici ibridi (Hev) hanno ancora rappresentato meno dell’1% delle vendite totali di veicoli commerciali leggeri nella regione. Infine, per quanto riguarda la domanda di furgoni con carburanti alternativi nel 2020 (veicoli a gas naturale, Gpl, biocarburanti ed etanolo) troviamo una diminuzione del 29,5% (19.346 unità), poiché i due principali mercati di questi veicoli hanno registrato un’elevato calo: Italia a -28,7% e Spagna a -53,2%). Di conseguenza, la quota di mercato dei furgoni alimentati a gas naturale e Gpl a livello dell’Ue è diminuita passando dall’1,6% del 2019 all’1,3% dello scorso anno.
Fonte www.repubblica.it