ROMA – Due innovatori di rango mondiale, protagonisti del grande programma TED Fellows, presentano i loro progetti inediti e visionari per l’auto a guida autonoma. L’occasione è offerta dalla collaborazione tra la Lexus e il TED Fellows, un progetto che supporta quasi cinquecento brillanti menti di 99 paesi in tutte le discipline più interessanti per il futuro dell’uomo e del pianeta. L’ingegnere e neuroscienziato Greg Gage, divulgatore scientifico che svolge la sua attività di ricerca nell’Università del Michigan, e la designer ed artista Newyorchese Sarah Sandman immaginano così, insieme alla Lexus, il futuro dell’auto che non necessita di un conducente.
L’auto a guida autonoma di Greg Gage è molto razionale e guarda soprattutto ai pendolari e ai loro spostamenti tra casa e lavoro. Questa situazione, secondo lo scienziato, rappresenta il contesto perfetto per applicare al meglio le neurotecnologie. Il veicolo si relaziona direttamente con il cervello di chi è a bordo e reagisce in modo attivo.
L’analisi di gesti, dei micromovimenti del volto e dei parametri fisiologici permette all’auto-robot di capire cosa desideri ogni suo occupante e di rispondere attivamente alle sue esigenze. La posizione del sedile, la luce interna, la musica e l’intrattenimento proposto vengono modificati in base alle informazioni registrate. Da un’auto di ispirazione meccanica, secondo Greg Gage, con la guida autonoma si può passare al veicolo di ispirazione umana, che mette al primo posto le esigenze di chi è a bordo.
Il progetto di Sarah Sandman è invece completamente proiettato verso la vita sociale. L’interno del veicolo è disegnato come un punto d’incontro, con tanto di tavolino attorno al quale ritrovarsi e un caminetto digitale. L’auto diventa un vero e proprio bar, che permette di mantenere un continuo rapporto con l’esterno. I finestrini molto ampi avvolgono completamente chi è a bordo. E un sistema di altoparlanti consente di comunicare agevolmente con pedoni e ciclisti, mentre un sistema di scrittura a gesso permette di lasciare disegni e messaggi scritti direttamente sull’asfalto. Il tutto accompagnato anche da un’idea di modello economico basato sulla proprietà cooperativa, per permettere a un numero elevato di persone di utilizzare tecnologie altrimenti ben poco accessibili.
Fiammate di creatività che vanno ben oltre il contenuto dei singoli progetti. La collaborazione tra la Lexus e il programma TED Fellows evidenzia che con l’arrivo della guida completamente autonoma, accompagnata con ogni probabilità dalla trazione elettrica, l’auto potrà essere veramente reinventata.
L’auto a guida autonoma di Greg Gage è molto razionale e guarda soprattutto ai pendolari e ai loro spostamenti tra casa e lavoro. Questa situazione, secondo lo scienziato, rappresenta il contesto perfetto per applicare al meglio le neurotecnologie. Il veicolo si relaziona direttamente con il cervello di chi è a bordo e reagisce in modo attivo.
L’analisi di gesti, dei micromovimenti del volto e dei parametri fisiologici permette all’auto-robot di capire cosa desideri ogni suo occupante e di rispondere attivamente alle sue esigenze. La posizione del sedile, la luce interna, la musica e l’intrattenimento proposto vengono modificati in base alle informazioni registrate. Da un’auto di ispirazione meccanica, secondo Greg Gage, con la guida autonoma si può passare al veicolo di ispirazione umana, che mette al primo posto le esigenze di chi è a bordo.
Il progetto di Sarah Sandman è invece completamente proiettato verso la vita sociale. L’interno del veicolo è disegnato come un punto d’incontro, con tanto di tavolino attorno al quale ritrovarsi e un caminetto digitale. L’auto diventa un vero e proprio bar, che permette di mantenere un continuo rapporto con l’esterno. I finestrini molto ampi avvolgono completamente chi è a bordo. E un sistema di altoparlanti consente di comunicare agevolmente con pedoni e ciclisti, mentre un sistema di scrittura a gesso permette di lasciare disegni e messaggi scritti direttamente sull’asfalto. Il tutto accompagnato anche da un’idea di modello economico basato sulla proprietà cooperativa, per permettere a un numero elevato di persone di utilizzare tecnologie altrimenti ben poco accessibili.
Fiammate di creatività che vanno ben oltre il contenuto dei singoli progetti. La collaborazione tra la Lexus e il programma TED Fellows evidenzia che con l’arrivo della guida completamente autonoma, accompagnata con ogni probabilità dalla trazione elettrica, l’auto potrà essere veramente reinventata.
Fonte www.repubblica.it