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Volkswagen Italia: un 2019 da incorniciare

Marca estera più venduta per l’ottavo anno consecutivo; immatricolazioni +8,57% a fronte di un mercato stabile. Quota di mercato del 9,23%, la migliore in 26 anni. Molto apprezzata dalle famiglie: quota del 10,68% tra i privati.

Il 2019 è stato un anno ricco di record e grandi risultati per le vendite Volkswagen in Italia. I dati diffusi dall’UNRAE, infatti, certificano una serie eccezionale di traguardi: marca estera più venduta per l’ottavo anno consecutivo, immatricolazioni in crescita (176.813 unità, +8,57%) a fronte di un mercato sostanzialmente stabile (1.916.320 unità, +0,29%), quota di mercato più alta degli ultimi 26 anni (9,23%) e tanti modelli di successo. Anche le famiglie hanno dimostrato di apprezzare il brand tedesco: nelle vendite ai privati, infatti, la Volkswagen ha ottenuto una quota del 10,68%, con il primato assoluto di marca più venduta nel canale per ben 3 mesi consecutivi nel 2019 (settembre, ottobre e novembre).

T-Roc, la più amata dagli italiani

Il 2019 ha visto la T-Family, la gamma di SUV e crossover, recitare un ruolo da protagonista sul mercato: in particolare, la Volkswagen più venduta in Italia è stata la T-Roc, che nel primo anno completo di commercializzazione ha raggiunto 39.600 esemplari immatricolati.

Un dato eccellente, che colloca il crossover compatto Volkswagen nella “Top 10” assoluta dei modelli più venduti in Italia e ne certifica il gradimento per le sue caratteristiche molto adatte alle esigenze del nostro mercato nazionale.

Il 2019 ha portato grandi soddisfazioni anche alla nuova arrivata della T-Family: dall’avvio della sua commercializzazione ad aprile, in circa otto mesi il City SUV T-Cross ha fatto registrare ben 21.373 immatricolazioni, scalando rapidamente la classifica della categoria di appartenenza.

Le conferme: non solo Golf

Alle novità si aggiungono poi le apprezzate conferme: come la Volkswagen Tiguan, che consolida la sua posizione di vertice con ampio margine nel segmento D, facendo segnare 23.835 unità immatricolate nel 2019.

Pur nell’ultimo anno di commercializzazione e con l’arrivo sul mercato della nuova generazione già annunciato per marzo 2020, la Golf 7 è stata la berlina di segmento C più venduta in Italia, ottenendo 27.354 immatricolazioni complessive a prova del fascino che continua a mantenere questo modello. Nei suoi 45 anni di storia, infatti, la Golf è stata venduta in oltre 35 milioni di esemplari in tutto il mondo, di cui oltre 2,5 milioni solo in Italia. Un equilibrio di qualità che dura nel tempo, testimoniato dalle circa 700.000 Golf che ancora circolano nel nostro Paese e dalla fedeltà dei lienti che l’acquistano: 2 proprietari di Golf su 3, infatti, la scelgono nuovamente al momento di cambiare auto.

Con 34.629 unità, la Polo conferma il suo ruolo di spicco nell’offerta Volkswagen in Italia: nel 2019, è stata infatti il secondo modello più venduto della Marca e si è collocata al sesto posto nella classifica del popolare e competitivo segmento B.

Un risultato significativo anche per la city car up! che, pur nel suo ottavo anno di commercializzazione in Italia, è stata venduta in 17.465 unità, ottenendo il quinto posto tra le vetture del segmento A.

A tutto gas

Uno sguardo alle immatricolazioni per alimentazione certifica ancora una volta il ruolo fondamentale di Vlkswagen nel mercato delle auto a gas metano. Con quasi

15.000 unità complessive, le Volkswagen Golf TGI, eco up! e Polo TGI (rispettivamente primo, secondo e quinto modello a metano più venduto in Italia) hanno pesato per quasi il 40% del totale delle immatricolazioni di questa alimentazione. Un contributo concreto alla riduzione delle emissioni: ai costi di gestione contenuti grazie anche al ridotto costo del carburante, infatti, si aggiunge la sostenibilità ambientale. Un’automobile alimentata a gas metano, infatti, emette circa il 25% in meno di CO2 rispetto a una a benzina, in ragione della bassa componente di carbonio nel gas naturale e della sua maggiore capacità energetica. Inoltre, la combustione del metano produce meno monossido di carbonio (CO) e ossidi di azoto (NOX), oltre a quantità minime di particolato.

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