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Whisky Aston Martin DB5 e profumo Bentley. Le nuove frontiere del lusso

ROMA – Acquistare un’auto può essere molto di più che mettersi al volante. Succede nel mondo del lusso, dove la conquista da parte dei marchi più esclusivi inizia dai dettagli. Obiettivo per le case auto? Puntare su valori e passioni dei clienti, per cui chiudere un occhio poi è più facile. Un’esperienza diversa da brand a brand, che sempre più spesso punta ad interagire con gli ultimi trend del design, della moda e della sostenibilità. La sfida del marketing, del resto, è la stessa da decenni: tenersi stretta la clientela, limitata e ultra esigente.  
L’ultima trovata di Aston Martin è una “dose” alcolica per sole 25 persone al mondo. Ossia, il nuovo imbottigliamento del Black Bowmore, uno dei più rari e ricercati whisky single malt mai creati. Per l’occasione è diventato Black Bowmore DB5 1964, pronto a ricordare l’iconica berlina dell’agente segreto più famoso, in un flacone a forma di pistone. Proprio nel 1964 il modello ebbe un aumento di cilindrata a 4,0 litri rispetto al suo predecessore. In quell’anno anche questo whisky veniva distillato per la prima volta. Oggi è al sesto imbottigliamento: l’ultimo è stato nel 1993 (6000 unità), il che rende ancora più desiderabile l’acquisto e soddisfatti chi fa parte del club.
 
Tra i marchi internazionali anche Bentley presenta una fragranza alcolica: Silverlake for Men. Questa volta è un profumo a fare la differenza, in grado di catturare l’aria energizzante del mondo esterno. Almeno secondo la giovane profumiera Ane Ane Ayo, che ha sviluppato l’essenza basandosi su ingredienti naturali, etici, tracciabili e sostenibili: l’effetto “aria di montagna” è garantito, grazie a limone e menta piperita che si uniscono a violetta assoluta e pepe, per finire con una potente miscela di legni ambrati e muschio bianco. Il tutto in una boccetta laccata in argento, riflettente come la superficie specchiata di un lago di montano. Vietato chiamarla Eau de toilette.
Già da qualche tempo le vetture-giocattolo, effettivamente, sono diventate una vera e propria moda, cavalcata appieno dalle Case automotive: nei negozi di giochi sono spuntati esclusivi “parchi auto” in miniatura, con le stesse novità presenti in concessionaria. Roba da far sgranare gli occhi ai grandi più che ai piccini. 
Mclaren è arrivata già al terzo modello in gamma, la Senna “Ride-On”, modellata sul bolide più estremo in pista, aggiunta alla P1 e la 720S dello scorso anno. Pensata per bimbi da 3 ai 6 anni, nulla è lasciato al caso: dalle portiere diedrali, al bottone start per l’accensione con cui sentire il suono originale del motore, fino al sistema di infotainment. Già. È pure possibile ascoltare la musica preferita con chiavetta USB e memory card SD. Non solo. La “Ride-On” è munita di sistema frenante con luci posteriori, testata niente meno che dal pilota di Formula 1 Lando Norris: una volta riuscito a salire su, ha fatto il giro di prova e dato l’ok finale. Se non fosse abbastanza esclusivo tutto ciò, oltre alle cinque versioni disponibili, la sesta è disponibile in concessionaria in edizione speciale: richiama i colori del casco di Ayrton (€465). Idea geniale, per conquistare (e riconquistare) i papà amanti delle prestazioni. 
 
E come lusingare gli appassionati della 4×4 più amata dalle star? Mercedes li invita ad un’asta da mille e una notte. Per beneficenza, off course. I tedeschi per la trendissima Classe G hanno smosso Virgil Abloh – artista eclettico, architetto e direttore creativo di Louis Vuitton – mettendo in piedi il “Project Geländewagen”: un’edizione unica per celebrare primi 40 anni del modello. Si parla di un oggetto esclusivo, desiderato dall’universo delle passerelle e del design, oltre che dei motori. Chi se lo aggiudica sa di rimanere nei libri di storia della Casa di Stoccarda. È un gioco a rialzo, ma il successo è già nell’aria. In certi casi un pizzico di provocazione non guasta. Anzi.
  Fonte www.repubblica.it

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