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Avviso ai Naviganti I – EDOARDO MICHELOZZI – esce oggi l’esordio discografico del cantautore toscano

“Un cantautore congelato negli anni ’60…”

La rivoluzione può essere un salto indietro nel tempo. Nell’era del rap, del K-pop e dell’elettronica, Edoardo Michelozzi riprende il filo della miglior canzone d’autore italiana, quella dei ‘60/70 e sforna un ep d’esordio, “Avviso ai Naviganti – I” che viaggia “in direzione ostinata e contraria”. Citazione per niente casuale, vista la devozione dell’artista toscano per Faber di cui è, tra l’altro, appassionato interprete.

Prodotto da Soundscape “Avviso ai Naviganti – I” è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali http://tinyurl.com/AVVISOAINAVIGANTII

“Avviso ai Naviganti – I” è un viaggio, tra folk frenetico a struggenti ballate che racconta le sfumature dell’esperienza umana, i sogni e le paure che ci accomunano. I quattro brani – “Inchinata in riva al mare”, “La coscienza dell’amore”, “Come un filo di seta” e “Chiudi gli occhi marinaio” – generano una sorta di concept legato al mare e al viaggio. Temi che l’autore tratta con piglio poetico, senza perdere mai di vista il presente: onirico e osservazione cruda.

In contemporanea con “Avviso ai Naviganti – I” sarà rilasciata la clip del brano “Inchinata in riva al mare” (https://www.youtube.com/watch?v=PGbKD0fkN34), interpretazione volutamente cinematografica dell’immaginario presentato nel testo.

“È una delle prime canzoni che ho scritto – spiega Edoardo Michelozzi – . Quando era solo una bozza chitarra e voce, me la sono immaginata come una ballata erotica che parlasse dell’amore carnale, come racconto di tutto ciò che sta nel sottosuolo dell’esistere. Una sorta di rumore che viene dal corpo e che poi diviene, crescendo, musica e danza”.

La voce di Edoardo Michelozzi, con i suoi toni gravi, trasporta inevitabilmente in un passato che vuol essere riscoperto senza essere imitato. La sua musica è invece fresca, nuova, contaminata da generi diversi e da musicisti con diverse estrazioni musicali.
Tutto questo lo rende un artista fuori dal suo tempo, che analizza ciò che lo circonda e lo riporta attraverso il suo giovane sguardo senza conformarsi ai canoni moderni.

“Un cantautore congelato negli anni ’60…”“Una musica fuori dal tempo…”“Una scelta artistica in direzione ostinata e contraria…” sono solo alcuni commenti della critica che hanno accompagnato fino a oggi Edoardo Michelozzi nel suo percorso musicale.

Ascoltando “Avviso ai Naviganti – I” chi ha vissuto gli anni ’70 potrebbe ritrovare sé stesso, chi è nato nel 2000 scoprire qualcosa di familiare e al tempo stesso di inaudito. Edoardo è un cantautore nella sua forma migliore, di quella scuola perduta che non abbiamo mai voluto dimenticare, ma al contempo ci traghetta in poesie nuove e mai vissute, in paesaggi ignoti di cui sentiamo la mancanza.

Edoardo Michelozzi, classe ’96, è un musicista e cantautore toscano che si ispira alla tradizione della musica leggera italiana, riscoprendo il valore dell’ascolto e del racconto. Contrabbassista di educazione classica, è in attività con chitarra e voce sin dall’adolescenza con sperimentazioni in progetti di teatro musicale e sociale ed in concerti in formazione ridotta con piano e violoncello. Dal 2019, dopo aver ricevuto critiche positive ai propri brani, inizia un percorso di collaborazione con un nuovo team di produzione, in grado di unire l’esperienza e l’innovazione con professionisti di diverse età ed estrazioni, e con una nuova formazione di giovani e talentuosi musicisti. Il 4 giugno 2021 esce il suo primo EP “Avviso ai Naviganti – I”.

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