Tornano i “Mercoledì musicali dell’organo e dintorni”, rassegna nata dalle decennali esperienze dei “Mercoledì Musicali della Fondazione CR Firenze” e di Toscana Classica, associazione di produzione musicale che promuove e incentiva l’attività professionale di giovani musicisti e realtà musicali.
20 serate che, da aprile a giugno, a Firenze, vedranno protagonisti virtuosi della tastiera come l’organista polacco Mateusz Rzewuski, lo spagnolo Pedro Alberto Sánchez, il belga Jan Vermeire e il tedesco Arno Hartmann. E ancora, Giulio Mercati, Federica Iannella, Antonio Frigé, Ferruccio Bartoletti e altri interpreti eccellenti dell’arte organistica.
Causa indisponibilità dell’Auditorium della Fondazione CR Firenze, per la prima volta i concerti per organo si svolgeranno nella Chiesa di San Carlo dei Lombardi, dove risuonano le canne del meraviglioso strumento realizzato da Glauco Ghilardi. I concerti per organo saranno tutti a ingresso libero. La rassegna coinvolgerà anche l’Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio, il Conservatorio Cherubini e il Teatro La Compagnia, con concerti dell’orchestra Toscana Classica e formazioni da camera.
Sarà proprio la Chiesa di San Carlo dei Lombardi a ospitare, mercoledì 10 aprile, il concerto inaugurale dell’organista belga Jan Vermeire: una serata che è un percorso nella cultura barocca europea, attraverso pagine, tra gli altri, di Johann Sebastian Bach, Dieterich Buxtehude, Georg Böhm. Titolare dell’organo “Lapon” della chiesa modernista di Notre Dame des Dunes, nelle Fiandre, Jan Vermeire svolge un’intensa attività concertistica in tutta Europa. Ha all’attivo registrazioni discografiche su organi storici delle Fiandre e gli è stata dedicata un’intera serie di appuntamenti dall’emittente olandese Radio4. Ingresso libero.
“Una notte d’amore” è il titolo delle serate che, domenica 14 e lunedì 15 aprile, vedranno protagonista Michael Amadi, pianista, direttore e infaticabile promotore – attraverso il progetto OneOrchestra – di una musica che sia incontro tra artisti provenienti da Paesi e contesti diversi. Per l’occasione Michael Amadi ricoprirà il duplice ruolo di solista e direttore dell’Orchestra Toscana Classica: programma votato al repertorio extra-colto con brani di Ed Sheeran, Bruno Mars, Coldplay, Cremonini e Bennato, rivisitati in chiave sinfonica.
Tutto nel segno di Johann Sebastian Bach il concerto dell’organista tedesco Arno Hartmann in programma mercoledì 17 aprile alla Chiesa di San Carlo dei Lombardi. In programma anche pagine particolari dell’Architetto dei Suoni, come l’Adagio da “Sonata n. 4 in do minore per violino e clavicembalo, BWV 1017.3” nella trascrizione di Franz Liszt e “L’Offerta Musicale” nella trascrizione di Johann Friedrich Agricola.
Ancora Bach, ma anche Händel, Correa de Arauxo, Pasquini e Bruna per il concerto dell’organista Nicolò Sari, mercoledì 24 aprile sempre a San Carlo dei Lombardi, mentre domenica 28 e lunedì 29 aprile il festival si sposterà all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte. Sul palco l’Orchestra Toscana Classica, direttore e pianoforte solista Marco Bonechi, violoncellista Martino Tazzari. Musiche di Boccherini, Bach e Mozart.
Organista spezzino con all’attivo oltre 800 concerti in tutta Europa, Ferruccio Bartoletti è noto anche per la sua arte improvvisativa, che potremo apprezzare mercoledì 8 maggio a San Carlo dei Lombardi, dovere presenterà, tra gli altri, brani di due dei maggiori esponenti del barocco tedesco: Dieterich Buxtehude e Johann Sebastian Bach.
Organo protagonista anche mercoledì 15 con Federica Iannella, eccellente interprete della musica teatrale del XIX secolo, nota per le incisioni di opere di Giovanni Morandi, Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi. Il suo concerto sarà incentrato su autori tedeschi, da Buxtehude a Mendelssohn, con l’inserimento di due brani del veneziano Baldassare Galuppi.
Mercoledì 22 maggio si rinnoverà la collaborazione tra il pianista russo Vovka Ashkenazy e il pianista Giulio Mercati, in concerto al Conservatorio Cherubini di Firenze con una serata incentrata su Richard Wagner. In programma anche brani di Schumann e Liszt, compositori legati, in maniera e in tempi diversi, all’estetica wagneriana.
Sempre alla Chiesa di San Carlo dei Lombardi: mercoledì 29 maggio musiche barocche – da Bach a Cabanilles, da Buxtehude a Bruna – insieme all’organista messicano Víctor Contreras Ruíz; venerdì 31 maggio la tromba di Gabriele Fassone si intreccerà alle note d’organo di Antonio Frigè: un sodalizio artistico decennale e sempre votato al barocco, in particolare italiano e inglese, come dimostra la corposa discografia; mercoledì 5 giugno dalla Spagna arriverà Pedro Alberto Sánchez, sacerdote agostiniano e organista, anche lui con un programma intriso di note seicentesche, seguito giovedì 6 giugno da uno dei maggiori organisti della nuova generazione, il polacco Mateusz Rzewuski, vincitore di importanti concorsi internazionali: dal vivo alternerà brani di Walther, Bach, Surzyński e di Mendelssohn-Bartholdy a sue improvvisazioni.
La rassegna si chiuderà domenica 9 e lunedì 10 giugno all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte: sul podio dell’Orchestra Toscana Classica salirà il direttore americano Patrick Hughes, il ruolo di solisti è affidato al fisarmonicista serbo-svizzero “Srdjan Vukasinovic” e alla giovane e promettentissima violoncellista toscana Marina Margheri. Musiche di Haydn, Vivaldi, Pezzolla.
Biglietti 15/10 euro (esclusi concerti per organo, come detto a ingresso libero). Prevendite online su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana. Ai soci Unicoop Firenze e ai titolari della “Firenze Card” del Comune di Firenze è riservato uno sconto del 40%. Biglietto ridotto anche per gli iscritti alla newsletter dell’Orchestra da Camera Fiorentina (per info e iscrizioni orchestra.camerafiorentina@gmail.com).
Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Toscana Classica, tel 055.783374 – 333 7883225 anche via whatsapp. – www.toscanaclassica.com – toscanaclassica@outlook.com.
Il festival “I Mercoledì musicali dell’organo e dintorni” è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze, che concede anche il patrocinio.