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Giovani promesse della classica: al Quartetto Shaborùz il primo premio del Concorso Internazionale per Quartetti d’Archi Junior

E’ stato assegnato al Quartetto Shaborùz, nato all’interno Scuola di Musica di Fiesole (Firenze), il primo premio del Concorso Internazionale per Quartetti d’Archi Junior organizzato nell’ambito di Farulli 100, rassegna che celebra il centenario della nascita di Piero Farulli, musicista famoso nel mondo, punto di riferimento in campo concertistico e didattico, le cui attività con il Quartetto Italiano hanno segnato un capitolo fondamentale nella storia dell’interpretazione nel ‘900.

Una competizione unica nel contesto dei Concorsi Musicali, soprattutto una finestra affacciata sul futuro, con il dichiarato intento di incentivare i giovanissimi musicisti che si avventurano nel repertorio più complesso che ci sia nel mondo della musica.

Le fasi finali del concorso – riservato ad ensemble i cui componenti non superassero, complessivamente, 80 anni – si sono svolte in forma virtuale, venerdì e sabato scorsi, e sono ora rese pubbliche sul canale YouTube di Farulli 100 (https://www.youtube.com/channel/UCvwr3NZRZU4J1ydoRoGq8LA). La Giuria era presieduta dal maestro Bruno Giuranna, celebre violista e camerista nonché Presidente dell’European String Teachers Association che ha voluto con sé tutti i giovani musicisti membri di Quartetti in grande ascesa quali Helena Poggio, Misia Sophia Jannoni, Edoardo Zosi, Daniel Palmizio.

Come detto, il primo premio è stato assegnato al Quartetto Shaborùz. Al secondo posto si è classificato il Quartetto Kaleidos – anch’esso cresciuto nella classe di quartetto d’archi di Edoardo Rosadini della Scuola di Musica di Fiesole – al terzo posto l’ensemble americano Stars Aligned Siblings, quattro splendidi fratelli musicisti   di età fra gli otto e i 13 anni, a cui è andato anche il Premio di incoraggiamento, quale quartetto più giovane ammesso al Concorso.

Il Quartetto Shaborùz si è formato nel 2017 presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida del Maestro Rosadini, uno degli allievi prediletti di Piero Farulli. È costituito da Angela Tempestini e Amedeo Ara al violino, Caterina Bernocco alla viola e Marina Margheri al violoncelloNel 2018 e 2019  si è guadagnato due borse di studio per merito. Ha rappresentato la Scuola di Musica di Fiesole all’estero, prima a Siviglia nel 2018 e, successivamente, a Salvador de Bahia in Brasile nel 2020 in due concerti organizzati dall’associazione Orchestra Neojiba per il 250° anniversario della nascita di Beethoven. Il Quartetto ha frequentato masterclass a Siviglia con il Maestro Vicente Huerta, al Livorno Music Festival con il Quartetto Klimt e all’interno della scuola con il Maestro Simone Bernardini. Attualmente frequenta il corso di perfezionamento presso l’Accademia Europea del Quartetto con i Maestri Nannoni, Giovaninetti, Schacher, Chorzelski e Aguera.

Oltre ai premi, particolari apprezzamenti sono andati al Quartetto americano Stars Aligned Siblings, un miracolo di musicalità, una straordinaria promessa del concertismo nonostante l’età così precoce che al Concorso presentava un repertorio complesso.

“Desidero congratularmi con tutti i partecipanti per l’ottimo livello raggiunto e per il lavoro svolto – ha detto il Presidente della Giuria Bruno Giuranna – di fronte a tanta dedizione si vorrebbe davvero premiare tutti. Auguro a voi tutti di continuare il cammino che avete intrapreso, ricordando che la materia con cui la nostra professione ci mette in contatto, la musica, è l’arte più alta in cui l’essere umano si sia mai manifestato. Mantenete vivi la gioia e l’entusiasmo di fare la professione più bella del mondo”.

“Penso che non esista un insieme strumentale che sia stato penetrato tanto profondamente dal pensiero musicale quanto il Quartetto d’Archi. È infatti attraverso di esso che il vascello della musica ha gettato lo scandaglio nei mari più profondi. Dopo quasi 250 anni di vita esso continua a non essere riducibile alla somma dei suoi componenti e si presenta a noi, invece, come uno ‘strumento’ la cui dialettica fra individualità ed unanimità, fra autonomia e omogeneità, sembra porsi come paradigma di una società ideale” scriveva Luciano Berio presentando la nascita del Nuovo Quartetto, con Piero Farulli alla viola. È in nome di questa visione del Quartetto d’archi che il Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli ha voluto indire il primo Concorso Internazionale per Quartetti d’Archi junior.

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