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“I can’t breathe” di George Floyd diventa “Nun respiro”, il nuovo singolo di un collettivo di rapper e musicisti napoletani

La musica non si ferma e dopo il lockdown riparte con un inno contro il razzismo dal Drom Music lab di Scampia riunendo per l’occasione rapper napoletani e la gipsy band ‘o Rom .

Esce oggi, su Youtube, il singolo “Nun respiro” ad opera di un collettivo di artisti della scena musicale napoletana, esponenti soprattutto del mondo hip-hop: Jbone, Sonakine, Dope One, Fabio Farti, ‘o Tre, Beatmas e Otruf con la collaborazione degli ‘o Rom, band partenopea dedita alla world music e che da oltre dieci anni fonde musiche tradizionali napoletane, balcaniche e sonorità rom.

 Il progetto, ideato dai producer Jbone e Sonakine, è nato dall’urgenza di comunicare il proprio dissenso all’indomani del drammatico episodio della morte di George Floyd, il 25 maggio 2020, ucciso dall’agente di polizia Chauvin, a Minneapolis. “I can’t breathe”, le ultime parole pronunciate da Floyd e diventate lo slogan del movimento Black Lives Matter cambiano lingua e nasce “Nun respiro”, un inno in napoletano ma dal respiro internazionale contro il razzismo al di là di ogni confine.

 “Nun respiro” vede coinvolti alcuni esponenti di talento della scena hip hop partenopea e un inno antirazziale non poteva che utilizzare il linguaggio del rap e le sue modalità. Il producer Sonakine, i rapper Jbone, Dope One, Fabio Farti, ‘o Tre, Beatmas e Otruf hanno chiesto la partecipazione degli ‘o Rom così da creare sinergie musicali e sociali con l’intento di stimolare una riflessione ancora estremamente necessaria sugli abusi della polizia verso il popolo afroamericano e sugli episodi di razzismo in generale.

Il progetto ha preso vita nel Drom Music Lab, studio di produzione musicale e scuola di musica a Scampia, all’interno dello spazio culturale Officina delle Culture “Gelsomina Verde”. L’Officina è un centro polifunzionale che da anni è diventato punto di riferimento per giovani e meno giovani del quartiere offrendo alloggio per minori a rischio, una scuola di musica teatro e cinematografia, oltre ad un polo artigianale e delle associazioni. A dirigere lo spazio è Carmine D’Aniello, vocalist degli ‘o Rom e presidente dell’Associazione “Drom, percorsi culturali”, realtà che opera dal 2013 con il coinvolgimento personale dei propri aderenti nel settore della promozione della cultura e dell’arte in ogni sua forma e di cui si intende valorizzare il ruolo nell’educazione e nel sociale.

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