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Il cantautore siciliano con il brano “LUCI ROSSE LUCI BLU” vince la quarta edizione del contest musicale “Sicurezza stradale in musica”

Promosso da Anas s.p.a. e Radio Italia

Il cantautore siciliano Gero Riggio, con il brano “Luci Rosse Luci Blu”, è il vincitore assoluto della quarta edizione del contest musicale “Sicurezza Stradale in musica”, promosso da Anas (Gruppo FS Italiane) e Radio Italia.  Francesco Gabbani, testimonial del contest e special guest della giuria di esperti dell’evento che si è svolto il 14 aprile a Milano alla Reward Music Place di Radio Italia, ha annunciato il vincitore nel corso della cerimonia.

 

Gero Riggio è stato scelto su una rosa di 10 finalisti da una giuria composta, oltre che da Francesco Gabbani, da Mario Volanti (Editore e Presidente di Radio Italia), Mario Avagliano (Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione Media di Anas), Andrea Vittori (manager musicale), Dino Stewart (managing Director dell’etichetta discografica BMG).

 

Gero Riggio si esibirà in occasione di prestigiosi eventi musicali di caratura nazionale, fra i quali lo storico concerto di Roma del Primo Maggio, compatibilmente con la situazione sanitaria in corso e il 21 Maggio nel pre-show di Radio Italia Live di Piazza Duomo a Milano. Il suo brano verrà promosso sui canali social di Anas e Radio Italia e sarà distribuito su piattaforme digitali BMG Rights. Anas curerà la realizzazione del videoclip ufficiale del brano vincitore, che verrà trasmesso su uno dei canali televisivi di Radio Italia.

 

 

“’Luci Rosse Luci Blu’ #LRLB è quella canzone che arriva dritta come un pugno nello stomaco per il suo essere così cruda e così vera – racconta il cantautore siciliano -. Una canzone senza filtri che racconta alcuni flash che si sovrappongono nella mente di chi si trova disteso per terra dopo aver avuto un incidente stradale. si scatenano in lui sentimenti ed emozioni profondi nell’animo, si materializzano sfuocate tutte le scene tragiche vissute in quei momenti: l’arrivo dei soccorsi, la gente che guarda attonita la scena e che non riesce a capacitarsene. Immagini che si proiettano in una dimensione surreale, non persuadendosi del fatto che quella felicità e allegria, dopo aver bevuto qualche bicchiere, si fosse trasformata nell’opposto. Ma per fortuna alla fine della canzone si scopre che è solo un incubo, un terribile incubo che genera però nel cuore del protagonista una promessa, di non toccare mai più un volante dopo aver bevuto.”

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