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LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – MY MAMMA TOUR CLUB 2022: LA FESTA DELLA FINE DEL MONDO

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA è pronta a partire con MY MAMMA – TOUR CLUB 2022. Dopo il fortunato tour estivo MY MAMMA – CIAO CIAO EDITION, la band nata dall’incontro della cantante Veronica Lucchesi e del polistrumentista Dario Mangiaracina si prepara all’allestimento di un nuovo show, otto imperdibili appuntamenti che riporteranno LRDL finalmente sui palchi dei principali club italiani.

Per LRDL l’allestimento di un tour rappresenta ogni volta la possibilità di sperimentare nuove forme e di mettere in scena nuove suggestioni e per questa ultima tranche di My Mamma, la band palermitana ha messo su uno show che è una FESTA DELLA FINE DEL MONDO. Il tema della fine che da sempre ossessiona i due artisti – dalla lontanissima d.a.q.c.m. al successo di Ciao Ciao, senza dimenticare il romanzo Maimamma e la sua protagonista Lavinia che aspetta un figlio alla soglia dell’apocalisse – questa volta è declinato nella forma più pop di una festa propiziatoria. L’invito è quindi quello per il pubblico di unirsi a una festa che vuole essere celebrazione di una comunità che al centro ha non solo le canzoni di LRDL, ma un modo di vedere il presente, il passato e (incrociamo le dita) anche il futuro. Della festa a tema non manca nulla: il repertorio della band totalmente riarrangiato, gli ospiti a sorpresa e ovviamente il dress code: eleganti da morire.

Abbiamo preparato a lungo questo tour! – racconta LRDL – Lo aspettavamo da tempo perché suonare nei club significa disegnare uno spazio attorno alla tua musica. E così è stato: abbiamo provato in uno spazio teatrale a Palermo (Spazio Franco all’interno della splendida cornice della Zisa) proprio perché ci interessava rimarcare il linguaggio teatrale e immaginifico della nostra musica.  Abbiamo cercato i costumi proprio come facevamo quando andavamo in scena con la nostra compagnia. Abbiamo scelto di usare solo abiti usati per cercare di dare un segnale per quanto possibile rispetto alla sostenibilità del nostro lavoro. Come a Sanremo avevamo usato l’archivio, qui abbiamo scavato nei vintage store tra Palermo e Milano. Le parole vorremmo fossero protagoniste. In Italia stiamo attraversando un periodo parecchio strano e c’è bisogno di parole che diventino un nuovo collante politico e culturale”.

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