Da martedì 15 giugno arriva in radio, negli store, sulle piattaforme digitali, “LIBERO BARABBA” scritto da Daniele Babbini e interpretato in questa nuova versione con gli Agosta. Il brano è stato masterizzato da Marco Barusso al BRX Studio.
Il brano uscì nel 2009 nel primo album di Daniele Babbini e quello stesso anno diede il nome ad una campagna contro la pena di morte, ma durante il recente lockdown, insieme agli Agosta, ne è stata realizzata una nuova versione, prodotta e arrangiata da Paolo Agosta presso il Bunker Home Studio, con l’idea di sposarla ad un progetto che avesse una finalità totalmente attinente al brano, e soprattutto alla quale il brano potesse essere in qualche modo utile.
<“Libero Barabba” è una canzone scritta più di dieci anni fa – afferma Daniele Babbini – la scintilla che mi ha portato a scriverla è stata una notizia, letta al tempo sui giornali, nella quale si metteva in dubbio la credibilità di una donna che aveva denunciato uno stupro subito, dal momento che indossava jeans e quindi, secondo una logica distorta, era di fatto accondiscendente, come se un paio di pantaloni potessero essere uno scudo insuperabile… la cosa, nella sua drammatica assurdità, mi disturbò molto e sentii l’esigenza di scrivere qualcosa a riguardo, ma come affrontare il tema? Scelsi la linea dura, del pugno nello stomaco e cioè “sposare” solo apparentemente quella tesi scrivendo una improbabile aringa difensiva che doveva irritare, disturbare, correndo il rischio di passare per folle, ma volevo che il messaggio fosse talmente diretto da “obbligare” alla riflessione.>
Paolo Agosta che ha curato anche la regia del video dice: “Dopo aver prodotto e co interpretato il brano, abbiamo pensato insieme a quale fosse la cosa migliore da mettere a video per accompagnare questo testo. L’idea più forte, considerate le limitazioni imposte dal Covid-19, è stata quella di realizzare ognuno di noi un playback in casa utilizzando gli smart-phone. Abbiamo poi proposto a tanti personaggi pubblici del mondo dello spettacolo e della musica di essere presenti nel video per sensibilizzare ancora di più il pubblico e con nostro stupore l’adesione è stata ampia.”