A lui si devono le musiche del jingle “Perchè Sanremo è Sanremo” e di canzoni per bambini come “Johnny Bassotto” e “La tartaruga”. La conferma della notizia è arrivata dall’amico Pippo Baudo
A confermare la notizia è stato proprio lui, uno dei suoi più cari amici, quel Pippo Baudo con cui ha scritto pagine fondamentali della storia della televisione italiana. Si è spento a ottantadue anni il maestro Pippo Caruso, musicista, arrangiatore, compositore, soprattutto direttore d’orchestra. “Ha segnato la storia della nostra canzone, un’epoca importante dello spettacolo e della cultura in Italia. Con lui se ne e’ andato un amico fraterno” ha dichiarato all’Ansa Pippo Baudo.
Classe 1932, Caruso cominciò a entrare nelle case degli italiani negli anni Settanta, grazie al sodalizio artistico con il suo omonimo e corregionale Baudo, che lo volle al suo fianco in programmi di successo e trasmissioni divenute simbolo del servizio pubblico televisivo. Il debutto sul piccolo schermo avvenne nel 1973, quando scrisse la celebre canzone A ruota libera, sigla di Canzonissima, eseguita da Mita Medici, allora conduttrice del programma insieme al Pippo nazionale. Baudo al microfono, Caruso alla bacchetta come direttore dell’orchestra Rai di Roma e di Milano: insieme i due hanno partecipato insieme a svariate edizioni del Festival di Sanremo, di Fantastico, di Domenica In, Numero Uno e Serata d’Onore. Insieme hanno scoperto e lanciato i talenti di Heather Parisi e Lorella Cuccarini, insieme hanno scritto jingle, sigle e motivetti che sono entrati nella storia del costume italiano.
Tra i più grandi successi commerciali di Pippo Caruso, c’è sicuramente la canzone per bambini del 1976 Johnny Bassotto cantata da Lino Toffolo: suo l’arrangiamento e la direzione d’orchestra, su testo di Bruno Lauzi. Il brano, con il famoso incipit “Chi ha rubato la marmellata? Chi lo sa!”, fu la sigla della trasmissione Anteprima di CHI?, quell’anno abbinata alla Lotteria Italia ed ebbe un grandissimo successo anche grazie al cartone animato della sigla, realizzato dalla Bozzetto Film di Bruno Bozzetto.