L’attore toscano e il video inedito dedicato ai grandi della canzone, dal 6 gennaio in esclusiva su Instagram e Facebook – In attesa della nuova serie tv
L’Italia è un Paese diviso su tutto, ma non sulla musica. La loro musica: Battisti, Zero, De Gregori, Dalla, Tenco, Fossati, Mina… Cantautori e artisti che hanno scattato istantanee perfette e immaginifiche di quello che siamo.
A loro, al potere della musica, rende omaggio l’attore Maurizio Lombardi, insieme al chitarrista Giuseppe Scarpato, con il video/recital inedito CAMALEONTE, online da mercoledì 6 gennaio sui canali social dell’artista e del progetto teatrale “Tutto & Nulla”.
Tutti d’accordo, almeno per una volta. “CAMALEONTE è la storia fiabesca di un polistrumentista che ha suonato con tutti i grandi della musica italiana”, spiega Maurizio Lombardi.
Qui – http://bit.ly/3hGnYOd – è possibile vedere e/o scaricare il video in anteprima e in due versioni, breve e integrale.
CAMALEONTE è una sorta di piano sequenza che tesse sapientemente strofe e musica scolpite nella memoria collettiva. Il video è realizzato nell’ambito del progetto teatrale “Tutto & Nulla”, un work in progress realizzato insieme al chitarrista Giuseppe Scarpato (già al fianco di Edoardo Bennato) e al regista Edoardo Zucchetti. Fortemente voluto dai tre artisti, prodotto e diretto durante il primo lockdown, lo spettacolo ha debuttato al Teatro Romano di Fiesole per l’Estate Fiesolana 2020.
Aggiunge Maurizio Lombardi: “CAMALEONTE non è un collage, ma una canzone fatta di tante sfaccettature, scritta da sognatori innamorati, maledetti, poetici, struggenti. Come lo siamo un po’ tutti noi italiani, nonostante le nostre conflittualità che, vivaddio, sono anche la nostra forza: non è forse la nostra ostinata diversità a farci sentire un’eccezione in questo mondo così noiosamente uguale?”.
Dal “Pinocchio” di Matteo Garrone alla serie tv “The New Pope” di Paolo Sorrentino, Maurizio Lombardi e tra gli attori più apprezzati di questi anni. L’artista fiorentino si concede questa digressione teatrale-musicale in attesa dell’uscita de “L’Ora”, serie tv che ripercorre la storia del primo giornale che ha incontrato, raccontato e sfidato la mafia.