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“Niente non rimane niente”, l’album d’esordio di Salvatore Maria Ruisi

In radio da oggi il terzo singolo estratto, "Suicidio Sociale"

Oggi esce in digitale “Niente non rimane niente”l’album d’esordio di Salvatore Maria Ruisi (ASCOLTA QUI). Prodotto da Fabio Rizzo e Donato Di Trapani e inciso presso lo studio di registrazione di Palermo INDIGO STUDIOS, il disco è stato anticipato dal singolo “Gocce” (guarda video) e dalla titletrack (guarda qui). Da oggi è in rotazione radiofonica il terzo singolo estratto “Suicidio Sociale”, un brano che pone l’attenzione con forza, già dal titolo, su come i giudizi degli altri condizionino e limitino le nostre personalità.

 

L’album è un viaggio introspettivo e autobiografico dove il cantautore siciliano mette in risalto quel conflitto interno e quel disagio per trovare il proprio posto nel mondo: “è rivolto ad una generazione che non riesce a diventare “grande”, quella delle false partenze, delle aspettative deluse, dell’ansia, delle parole e delle note che rimbalzano rassicuranti per lo più tra le mura delle stanze – racconta l’autore -. Smarriti e sospesi nel tempo, ci si rende conto, che le conquiste, gli obiettivi e i traguardi raggiunti sono solo attimi di fragile felicità. Non rimarrà niente di tutto questo, soltanto l’amore vero, sincero e incondizionato di chiunque sia ancora vivo dentro di noi.”

Il disco, composto da dieci tracce, apre con Gocce, una sequenza ostinata di istanti, idee, frammenti di vita che riempiono il nostro tempo; sono quelle gocce che, una dietro l’altra, fanno traboccare il nostro vaso. Il successivo è Distrattoun ritratto personale ed intimo dove Ruisi si racconta e descrive un’attesa per qualcosa di felice che sta per arrivare, ma che lo priverà, allo stesso tempo, delle sue libertà.  Il terzo brano è Suicidio Sociale, un modo per ritrovare se stessi, un percorso spesso condizionato dal giudizio altrui. E No è invece una critica alla società che, distratta da infiniti impegni quotidiani, arriva al punto di non esistere, di non viversi e di non condividere con gli altri la propria essenza. Inciso dedicato a stragi e a misteri della storia che nella distrazione di massa sono rimasti irrisolti e messi da parte.  Ogni giorno rappresenta il bisogno di un figlio di trovare il suo spazio e di farsi ascoltare. Un urlo sulla strada è un brano che tratta della generazione che si appresta a diventare grande, quella dai venti ai trenta anni. Anni determinanti per la formazione di un uomo.   Senza colore racconta come trovare il proprio posto nel mondo non sia facile. In un mondo che vuole sempre vederci schierati, quasi fosse una guerra. L’autore diventa guerriero di questa vita con una bandiera senza colore che sventola nel soffio degli anni.  Ninna Anna è dedicata alla figlia Anna, una dolce e poetica ninna nanna per descrivere un sogno d’amore dove i genitori saranno le impronte delle suole che accompagneranno il suo cammino.   Niente non rimane niente è un brano in cui il tempo scivola, porta via con sè ogni cosa, lasciando dentro di noi soltanto quell’amore sincero, inconscio e incondizionato. L’album chiude con un insolito Arrivederci, dove Ruisi si mette a nudo cantando se stesso nel luogo dove vive divenendo, lui e il luogo, un tutt’uno: un unico grande conflitto interiore.

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