Per l’estemporaneo bassista live di Gianluca Grignani ed ex membro dei gruppi Q-Indie e dei Quasar (con il quale ha supportato un intero tour i Modà) è il primo brano di una serie di singoli che verranno raccolti un unico EP in uscita il prossimo autunno.
PARKER, con questo brano, si presenta al pubblico con l’arma dell’ironia, chiave di tutte le sue composizioni, con una buona dose di sarcasmo e con la consapevolezza che la solitudine è un momento della nostra vita che non va demonizzato bensì gestito.
Il protagonista del brano è un cane, Oz appunto, che diventa metafora della vita di Parker. “Oz nella storia non fa una bella fine ma resta vivo e soprattutto si riprende la sua vita spettacolare. Ora “Claudia”, l’altra protagonista del brano, è un po’ meno spettacolare, anche se in passato lo è stata!” – ci racconta Parker.
Con questo singolo Parker dimostra di avere uno stile di scrittura semplice e diretto, arrivando all’ascoltatore in maniera comprensibile. “Il tuo cane OZ” lancia un segnale positivo, ci spiega il cantautore: “E’ importante comprendere e accettare quando la vita non fila dritta come vorremmo e, probabilmente, le cose brutte della vita devono accadere e basta“.
Il progetto di Manuel Pippus (suo vero nome!) vuole essere semplice ed essenziale cercando di non essere banale, specie quando in Italia la musica è accompagnata da testi criptici con metafore strabilianti che fanno perdere il senso della vita reale.