Il suo brano più celebre, composto con versi onomatopeici, ha superato 7 milioni di visualizzazioni. Ha raccontato un passato difficile tra psicofarmaci e cliniche psichiatriche. Big Fish dice di lui: “Il suo è un progetto originale”
Non solo nel panorama musicale, in questi giorni, si parla di lui. Anche sui social network, a scuola, al bar. Un po’ ovunque. E’ il soggetto che divide quelli che pensano che le belle canzoni italiane siano soltanto quelle del passato, da quelli che invece sostengono che questo ragazzo di 19 anni, già padre e pieno di tatuaggi nel viso, abbia portato una importante innovazione nel pianeta dell’ hip hop / trap, anche se difficilmente, per il suo stile, si riesce a “ingabbiarlo” in un genere ben preciso.
Parla e suona con la voce. Con le parole copre anche il ruolo degli strumenti e, con le stesse parole, provoca, insieme a un approccio alla telecamera, quasi distaccato, assente. I suoi versi sembrano lamenti, mugugni, in realtà la metrica è audace e concentrata in un percorso che, qualsiasi sia il tuo giudizio, ti colpisce. E lui, Young Signorino – questo il suo nome d’arte – ci sguazza. Stuzzica, gioca e, nel frattempo, macina numeri da grande successo: oltre 7 milioni di visualizzazioni per il brano che lo ha fatto conoscere in tutta Italia “Mmh ah ah ah” e già 1 milione di al giorno per la nuova “La Danza dell’ambulanza” realizzata insieme a uno dei mostri sacri del rap italiano, Big Fish.
Una notizia, quella della loro collaborazione, che per molti musicologi è sembrata un’eresia. “È una figura nuova nel panorama musicale italiano – ha dichiarato invece Big Fish, il produttore che in carriera ha firmato brani, tra gli altri, per mostri sacri del genere come Emis Killa e Fabri Fibra – io, contrariamente ai miei coetanei sono attratto dalle cose fuori dal comune. E questa lo è. Ben vengano le cose così. Mi sembra un progetto originale, tutti cercano di uniformarsi a quello che esiste già. Lui fa qualcosa di diverso. Tutti dicono che sia un pazzo, secondo me in questo momento è la persona che fa qualcosa di originale in Italia”.
Anomalo e unico nel suo genere, come le sue canzoni e i tatuaggi che gli sporcano il viso, Young Signorino, ha rilasciato nei giorni scorsi la sua prima intervista a Rolling Stone Italia e si sono scoperte molte cose su questo ragazzo – già icona della new school trap italiana – con una vita davvero insolita. Il suo vero nome è Paolo Caputo ha 19 anni, abita a Cesena e ha un figlio di due anni. Il suo è un messaggio provocatorio che trasmette racconta la vita di un adolescente padre con un passato che sembra un inferno, tra psicofarmaci, coma indotto e cliniche psichiatrice. Un po’ come Kanye West. “Una volta ho presto troppi psicofarmaci e sono finito in coma – racconta nell’intervista di Rolling Stone, firmata da Claudio Biazzetti – l’ho fatto apposta per divertirmi e per vedere se potevo cambiare personalità. Ero completamente cosciente ed è successo nel 2016, prima di diventare padre”. Del figlio dice: “Non era previsto che lo facessi così presto, però gli voglio bene”. Quando gli viene fatto notare che, però, uno dei suoi brani che si intitola “Dolce Droga” è facile associarlo ai medicinali, risponde: “La dolce droga è la verdura che tengo in mano nel video, non l’ha capito nessuno”. Infine ha spiegato anche l’origine del nome (insolito e curioso anche quello) Young Signorino: “Quando sono uscito dal coma mi sono sentito un signorino per la prima volta. Lo stesso vale per il mio modo di vestire: elegante, ma insolito. Sempre con i mocassini. Un signorino si riconosce da quelli”.