Dovrebbe essere a regime di circa cinquanta milioni all’anno, calcolando solo le spese in meno per l’indennità parlamentare, i rimborsi e le diarie, il risparmio della spesa della Camera dei deputati con l’entrata in vigore, nella prossima legislatura, della riduzione dei parlamentari a 400 dagli attuali 630. E’ quanto si evince dalla lettura dei dati del progetto di bilancio della Camera dei deputati per il 2021 che verrà discusso nell’Aula di Montecitorio il prossimo 12 luglio e sarà votato il 22.
Nel 2021 la Camera costerà 963.776.517 euro, quasi 5 milioni e mezzo in più rispetto al 2020 con una variazione dello 0.7%, e restituisce all’Erario 35 milioni, per un totale di 500 milioni di restituzioni alle casse dello Stato dal 2013, sempre secondo il progetto di bilancio della Camera.
In base al documento contabile, per il 2021, il Covid, con le spese per l’acquisto di presidi medici e test e per l’adeguamento delle strutture, “pesa” sulle casse di Montecitorio circa 2 milioni di euro, che sono stati attinti dal fondo di riserva. Tra le spese, a registrare l’aumento maggiore è quella per le opere d’arte, cresciuta del 200%: si tratta di 180mila euro in totale, per la maggior parte spesi per il restauro del monumentale dipinto delle ‘Nozze di Cana’ nella Sala Aldo Moro, anch’essa interamente ristrutturata. La tela è arrivata a Montecitorio nel 1923 in prestito dalla Galleria di Brera ed è tornata al suo antico splendore.
Fonte Ansa.it