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Caos vaccini

Preoccupazione da parte del mondo pediatrico per il rinvio di ben un anno dell’obbligatorietà dei vaccini, prevista dalla legge Lorenzin. Si potrà entrare a scuola lo stesso, previa autocertificazione.

All’indomani dell’approvazione al Senato dell’emendamento del decreto Mille proroghe, che  vedrà slittare di un anno la regolamentazione vaccinale per l’accesso alle scuole, Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale dell’ordine dei medici chirurgi e odontoiatri, dichiara che “l’emendamento mille proroghe non risponde all’evidenza scientifica circa la necessità delle vaccinazioni” e lancia un appello al Parlamento perchè rispetti la scienza.

Rivota delle Regioni che minacciano il ricorso in consulta: Campania, Umbria, Puglia, Toscana, Calabria, esprimono il forte dissenso preparandosi ad attuare provvedimenti legislativi autonomi e regionali per mantenere l’obbligatorietà delle vaccinazioni. La Marini, governatrice della regione Campania, afferma che “vaccinarsi significa proteggere se stessi e la comunità di appartenenza. Tutelare la salute dei bambini e proteggere i bambini immunodepressi che non possono vaccinarsi è un obbligo delle istituzioni preposte alla salute””

Grande preoccupazione anche da parte della Società Italiana di Pediatria preventiva e Sociale, che mette in guarda nei confronti della mala informazione e soprattutto rispetto al serio pericolo rappresentato dalle malattie prevenibili con vaccinazione, ma che se non controllate potrebbero portare a fenomeni di diffusione su larga scala.

Di Maio: “Siamo favorevoli ai vaccini ma le sanzioni sono un’approccio sbagliato. I vaccini sono una priorita’, vogliamo ci sia la massima copertura vaccinale ma non e’ solo con gli obblighi e minacciando i bambini di non farli andare a scuola che si ottiene questo risultato“. Salvini: “Educare, non obbligare. È giusto che a inizio anno, nelle scuole e negli asili, possano entrare tutti. Molti Paesi al mondo non obbligano ma educano”.

Per i vaccini basterà l’autocertificazione: la vaccinazione sarà obbligatoria per frequentare gli istituti scolastici da 0 a 16 anni, ma non sarà necessaria la presentazione di alcun documento sanitario per dimostrarne la regolarità.

Giulia Grillo, ministra della Salute, sottolinea da un lato l’importanza delle vaccinazione della popolazione al fine di tutelare l’interessa della collettività, in riferimento all’art. 32 della Costituzione che tutela il diritto alla salute; d’altro canto viene messa in evidenza anche la necessità di  di consentire a tutti i minori di poter frequentare gli asili e le scuole d’obbligo. La Grillo spiega inoltre che il suo ministero e il Miur stanno studiando iniziative che “terranno certamente conto di quel migliore bilanciamento tra il diritto all’inclusione, in età scolare e pre-scolare, e il diritto alla tutela della salute, individuale e collettiva“. Il movimento no-vax rivela come disinformazione e  paura siano acerrimi nemici della verità, mettendo in luce la necessità da parte delle pubbliche autorità di fare chiarezza sul fronte vaccini, promuovendo una campagna informativa capace di fornire alla popolazione gli strumenti di comprensione di un fenomeno così ampio e delicato.

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