«Don Sturzo diceva che alla scuola mancava la libertà e i mezzi. Ma a noi manca anche un ministro della scuola. La signora Azzolina non può essere ministro», attacca il leader della Lega
di Nicola Barone
«Don Sturzo diceva che alla scuola mancava la libertà e i mezzi. Ma a noi manca anche un ministro della scuola. La signora Azzolina non può essere ministro», attacca il leader della Lega
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Centrodestra unito alla manifestazione di Piazza del Popolo, a Roma, contro il governo. «Alla loro rabbia e alla loro invidia sociale rispondiamo con la speranza e con il sorriso. La decrescita felice lasciamola a Grillo e Toninelli», afferma dal palco il leader della Lega Matteo Salvini. «Oggi è una giornata importante. Buon senso, distanza, senza chiudersi in casa. Ora riproveranno a chiuderci in casa, a dividerci, a trasformarci in numeri, incerti e confusi. Ma questa piazza dimostra che siamo una grande comunità, un grande popolo che in segno di rispetto delle 30mila vittime del virus devono ricostruire questo Paese. Insieme ce la faremo».
Salvini cita Don Sturzo, «a noi manca un ministro…»
«Se non facciamo qualcosa per la prima volta nasceranno meno di 400 mila bambini: dobbiamo lavorare per tornare a riempire le culle di questo Paese. Ognuna di queste bandiere deve diventare un bimbo», aggiunge Salvini. «Don Sturzo diceva che alla scuola mancava la libertà e i mezzi. Ma a noi manca anche un ministro della scuola. La signora Azzolina non può essere ministro».
«A Roma serve un sindaco. Ora buche, spazzatura e topi»
Infine una stoccata sulla Capitale. «Ci aiutate a dare un sindaco serio a Roma? Liberiamola! Restituiamo un sindaco a Roma e un governatore alla Regione Lazio. Roma non può essere ricordata da turisti per buche, spazzatura, topi e degrado». La replica della sindaca non si fa attendere. «Matteo Salvini hai la faccia tosta. Abbi rispetto di Roma. La chiamavate “ladrona” e ora vorreste tornare a spolparla. Noi romani stiamo risanando debiti e lo sfascio che ci avete lasciato quando l’avete governata. Basta chiacchiere. Ps: lascia pulita Piazza del Popolo».
«Elezioni unico piano B per l’Italia»
L’unico piano B per l’Italia «sono le elezioni, dare la parola al popolo. Non vedo governi nati in caminetto, in villa”. Escluso, dunque, dal leader del Carroccio che a ipotetici nuovi governi possa partecipare Berlusconi. «Noi vogliamo essere pronti, quel giorno può arrivare fra una settimana o fra sei mesi, ma noi vorremmo essere pronti. L’Italia ha bisogno di competenza».
Meloni: spazi vuoti? Era risposta che mi aspettavo
«Nelle condizioni in cui abbiamo operato, questa era la risposta di piazza che mi aspettavo. Immaginare che qualche migliaia di persone uscisse di casa, il 4 luglio con il distanziamento, devi fare gli inviti… Tra un po’ facevamo pagare il biglietto, massimo duemila. La gente vuole partecipare. Adesso abbiamo fatto la manifestazione responsabile, ma in autunno voglio organizzare una manifestazione oceanica». Così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, lasciando il palco.
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